Condannato a 6 anni per violenze: la storia di una fuga da un incubo
Un uomo indiano condannato a 6 anni di carcere per anni di violenze e maltrattamenti inflitti alla moglie, con episodi scioccanti di minacce e aggressioni. La vittima denuncia e si libera dall'incubo, trasferendosi a Cremona in sicurezza.
Un 34enne di nazionalità indiana è stato condannato a sei anni di carcere e al pagamento di una provvisionale di diecimila euro per anni di soprusi, violenze e maltrattamenti inflitti alla moglie, una connazionale di 32 anni e madre di una bambina di poco più di un anno. Il pubblico ministero Marzia Aliatis, insieme ai carabinieri, ha portato numerosi episodi di abusi all’attenzione dei giudici, che hanno inevitabilmente condannato l’uomo con rito abbreviato, ottenendo uno sconto di un terzo sulla pena rispetto alla richiesta di otto anni di reclusione.
Uno degli episodi più scioccanti risale all’estate scorsa, quando l’uomo ha minacciato la moglie e la figlia con una pistola Beretta, colpendole e ferendole prima di strappare i capelli alla donna. Questo evento ha spinto la vittima a denunciare tutto, mettendo fine a anni di abusi e maltrattamenti che sembravano non avere fine. La violenza sarebbe iniziata a Milano, per poi continuare a Brescia, con la donna che ha subito violenza sessuale, continue aggressioni e persino essere trascinata per diversi metri con il braccio incastrato nella portiera dell’auto.
Le minacce si sono estese anche ai familiari della donna, creando un clima di terrore costante. Dopo la denuncia e le indagini, il coniuge violento è stato arrestato e condannato, permettendo alla moglie e alla figlia di vivere ora a Cremona, al sicuro da quell’incubo che sembrava non finire mai.