Il Mistero di Liliana Resinovich: Intrighi e Sospetti
Liliana Resinovich incinta di un amico, scomparsa misteriosamente. Indagini, sospetti di omicidio e nuove rivelazioni agitano l'opinione pubblica.
Liliana Resinovich, moglie di Sebastiano Visintin, è stata incinta di Claudio Sterpin, amico della coppia, e il marito l’ha accompagnata ad abortire. Questo dettaglio è emerso da un’intercettazione ambientale in cui Visintin parla di un episodio avvenuto nel 1990 o 1991, quando lui e Liliana erano già insieme. Secondo la consulente della famiglia Resinovich, Gabriella Marano, questo elemento, insieme ad altre informazioni emerse durante le indagini, come il fatto che Visintin sapeva che la moglie andava a stirare le camicie da Claudio, fa pensare che Sebastiano potesse sospettare di una relazione tra Liliana e Claudio. La famiglia esclude l’ipotesi del suicidio.
Nell’intercettazione del 5 marzo 2022, una persona chiede a Visintin perché la coppia non avesse avuto figli, e lui racconta che Liliana era rimasta incinta, non di lui, ma probabilmente di Claudio Sterpin, e che Claudio potrebbe non essere stato a conoscenza di ciò. Liliana avrebbe confessato a Visintin di essere incinta e lui l’avrebbe accompagnata all’aborto, come confermato dalla documentazione medica.
Secondo Gabriella Marano, Visintin sapeva della frequentazione di Liliana con Claudio, come confermato da testimoni. La consulenza informatica ha rivelato la qualità e la quantità dei contatti tra Liliana e Claudio, confermando i sospetti.
Liliana Resinovich è scomparsa il 14 dicembre 2021 e il suo corpo è stato trovato il 5 gennaio 2022 in un boschetto a Trieste. Le indagini sulla sua morte sono ancora in corso, con l’ipotesi di suicidio scartata per effettuare una nuova autopsia. Il marito Sebastiano ha espresso dubbi sulla morte della moglie, e il caso è stato riaperto dal gip del tribunale di Trieste.
Il fascicolo di indagine è ora aperto per omicidio volontario, con nuove indagini su 25 punti oscuri. Sebastiano, insieme al fratello Sergio e alla nipote Veronica, ha opposto resistenza alla richiesta di archiviazione della procura. Il caso continua a tenere l’Italia con il fiato sospeso, con l’opinione pubblica che non ha mai creduto alla tesi del suicidio, ora messa in discussione dalla decisione del gip.
