Omicidio a Frosinone: Condanna a 24 anni per l’ex fidanzato geloso
Condanna a 24 anni per omicidio di Romina De Cesare a Frosinone. Ex fidanzato geloso colpevole di atti violenti e omicidio volontario.
La corte d’assise del tribunale di Frosinone ha emesso una sentenza di ventiquattro anni di reclusione per Pietro Ialongo, un uomo di quarant’anni di Castel Volturno (Isernia) accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata, Romina De Cesare, trentaseienne, avvenuto nella notte tra il 2 e il 3 maggio 2022. I reati contestati erano omicidio volontario e atti persecutori. La sentenza è stata il risultato di una lunga camera di consiglio, durante la quale il pubblico ministero Vittorio Misiti aveva richiesto una condanna a ventitré anni di carcere, mentre gli avvocati delle parti civili, Danilo Leva e Fiore di Ciuccio, avevano chiesto la massima pena per Ialongo. Nonostante ciò, sono state riconosciute delle attenuanti generiche all’imputato, poiché si è dimostrato collaborativo dopo l’arresto.
L’omicidio di Romina De Cesare è avvenuto nell’appartamento della vittima, situato in via del Plebiscito a Frosinone, al primo piano di un elegante palazzo vicino al Comune e alla Prefettura. La tragica notte è stata segnata dalle urla, dal sangue e infine dal silenzio, seguito dalla macabra scoperta del cadavere della trentaseienne. L’ex fidanzato è stato arrestato mentre vagava seminudo su una spiaggia di Sabaudia, in uno stato confusionale. Nel frattempo, la polizia è intervenuta nell’appartamento dopo l’allarme lanciato dal nuovo compagno di Romina, preoccupato per il suo silenzio prolungato.
Una volta entrati nell’appartamento con l’aiuto dei vigili del fuoco, le forze dell’ordine hanno fatto una terribile scoperta: il corpo di Romina giaceva in una pozza di sangue, con evidenti segni di diverse coltellate. L’autopsia ha rivelato i dettagli di un omicidio brutale: la vittima è stata strangolata, gettata a terra e colpita con almeno quattordici coltellate, una delle quali ha raggiunto il cuore. Gli investigatori ritengono che il movente del delitto sia stato la gelosia di Ialongo, incapace di accettare la fine della relazione con Romina e la sua decisione di iniziare una nuova vita con un’altra persona.
