Respirazione orale vs nasale: rischi e benefici
La respirazione orale può causare rischi per la salute a lungo termine, mentre il respiro nasale offre benefici cruciali come filtraggio dell'aria e miglioramento cognitivo.
Capita spesso di trovarsi con il naso chiuso a causa di raffreddori o allergie stagionali, situazione che porta molte persone a respirare con la bocca. Tuttavia, è importante sapere che bocca e naso non sono la stessa cosa quando si tratta di respirazione. Respirare preferenzialmente con la bocca, definito in ambito medico come respirazione orale, comporta diversi rischi per la salute a lungo termine, alcuni dei quali sorprendenti.
La respirazione orale si verifica quando più del 25-30% dell’aria inspirata proviene dalla bocca anziché dal naso. Questo problema è abbastanza diffuso tra i bambini, con una percentuale stimata tra il 10 e il 50% dei bambini sotto gli 8 anni che respirano regolarmente con la bocca, soprattutto durante il sonno. Se non risolto con l’età, può persistere a lungo termine a causa di ostruzioni delle vie aeree superiori, riniti croniche e vizi posturali che ostacolano la respirazione nasale.
La respirazione con la bocca può portare a una serie di complicazioni. Il naso è l’organo ideale per la respirazione poiché riscalda, umidifica e filtra l’aria, proteggendo i polmoni da allergeni, inquinanti e patogeni. Al contrario, respirare con la bocca facilita il passaggio di agenti patogeni e irritanti direttamente alle tonsille e ai polmoni, aumentando il rischio di infiammazioni e infezioni.
Inoltre, il naso fornisce monossido di azoto durante la respirazione, migliorando l’ossigenazione del sangue e agendo come vasodilatatore. Questi benefici sono compromessi in caso di respirazione eccessiva con la bocca.
La respirazione orale sin dall’infanzia può causare cambiamenti morfologici e posturali nel corso dello sviluppo. Alcuni specialisti sostengono che possa influenzare negativamente le capacità cognitive. Uno studio condotto in Corea ha evidenziato una maggiore attivazione cerebrale durante la respirazione nasale rispetto a quella orale, suggerendo un legame tra respirazione e funzioni cognitive.
Per risolvere i problemi legati alla respirazione orale, è fondamentale trattare le cause sottostanti come polipi nasali, deviazioni del setto nasale e congestione delle vie aeree superiori. È importante che pediatri e dentisti riconoscano i sintomi e pianifichino un adeguato piano di cura. È consigliabile prestare attenzione ai sintomi come faringiti frequenti o deviazioni del setto nasale, che possono essere risolti con l’assistenza medica.
Per ridurre la respirazione orale involontaria, è consigliabile concentrarsi sulla respirazione nasale e, se necessario, utilizzare del nastro adesivo medico per chiudere la bocca durante il sonno. È sempre consigliabile consultare un medico prima di adottare misure drastiche per migliorare la respirazione.
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