Ricatto hot: prete caduto in trappola
Un prete a Brescia caduto in trappola di ricatto hot: 170mila euro versati, 9 anni di carcere richiesti per aggressori irreperibili.
Un prete è caduto in una trappola di ricatto hot, costringendolo a versare più di 170mila euro, con 9 anni di carcere richiesti per i suoi aguzzini. Tre dei cinque giovani romeni coinvolti, attualmente irreperibili, hanno ingannato il parroco fingendo di aver bisogno di ospitalità. Hanno convinto il prete a toccare le parti intime di uno di loro, mentre un altro filmava tutto in tempo reale per utilizzare il video come strumento di ricatto. Attraverso minacce, sono riusciti a ottenere la somma richiesta.
Dopo l’ennesimo episodio, il prete, che svolge il suo servizio a Brescia, ha denunciato l’accaduto alle autorità. Le indagini hanno portato all’identificazione dei responsabili, tutti di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Due di loro sono già stati condannati con rito abbreviato a 5 anni e 8 mesi e 4 anni e 8 mesi di reclusione. Per gli altri tre imputati, il processo è ancora in corso, con l’accusa di estorsione e revenge porn, per i quali è stata richiesta una pena di 9 anni di reclusione.
La sentenza è prevista per il prossimo 20 giugno, tuttavia, un ostacolo significativo si presenta: i tre imputati, arrestati e successivamente fuggiti, risultano ancora irreperibili.
