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Russia: Primi Arresti Legati all’Estremismo Lgbt

La Russia arresta due dipendenti di un club gay per presunto estremismo Lgbt, rischiando fino a 10 anni di reclusione.

Russia: Primi Arresti Legati all’Estremismo Lgbt

La Russia ha dichiarato guerra agli estremisti Lgbt, con la polizia che ha arrestato due dipendenti del Pose, un club gay situato a Orenburg. Le persone fermate sono la gestrice e il direttore artistico del locale. Questo rappresenta il primo caso in cui viene applicato il reato penale di estremismo legato alla comunità Lgbt.

Ekaterina Mizulina, attivista ultraconservatrice e sorella di Elena Mizulina, l’ex deputata che aveva promosso la legge contro la propaganda gay rivolta ai minori, aveva già anticipato l’apertura di questo caso. Il tribunale del distretto centrale di Orenburg ha confermato gli arresti fino al 18 maggio, definendo le due persone coinvolte come individui con orientamento sessuale non tradizionale, accusandoli di sostenere le opinioni e le attività di un’associazione internazionale Lgbt bandita in Russia.

Se condannati per aver organizzato attività estremiste, i due rischiano una pena fino a 10 anni di reclusione. I due arrestati sono Aleksander Klimov, direttore artistico del club, responsabile della selezione degli artisti drag per le esibizioni, e Diana Kamilyanova, la manager incaricata di registrare le performance.

La Corte suprema russa, lo scorso novembre, aveva incluso il presunto movimento internazionale Lgbt nell’elenco delle organizzazioni estremiste, nonostante non esistesse. Da allora, sono stati aperti solo casi amministrativi legati a questo tema.

Staff
  • PublishedMarch 22, 2024