Cronaca

Tragedia di Altavilla Milicia: l’uomo coinvolto in un esorcismo omicida

Giovanni Barreca, coinvolto in una strage familiare durante un esorcismo, manifesta squilibri mentali in carcere. La situazione dei corpi delle vittime nel cimitero di Altavilla Milicia suscita polemiche.

Tragedia di Altavilla Milicia: l’uomo coinvolto in un esorcismo omicida

Giovanni Barreca, l’uomo di Altavilla Milicia coinvolto nella tragica vicenda in cui ha perso la vita la moglie e i due figli durante un esorcismo, continua a manifestare segni di squilibrio mentale. Il suo avvocato, Giancarlo Barracato, ha riferito che Barreca, in carcere, sostiene di vedere il demonio e di voler liberare il suo compagno di cella, convinto che sia posseduto dal male.

La strage che ha sconvolto l’Italia risale a un mese e mezzo fa, quando i corpi dei minori, vittime di atroci torture, sono stati rinvenuti nella villa di famiglia l’11 febbraio. Il padre, la figlia 17enne e i due complici religiosi, Sabrina Fina e Massimo Carandente, sono tutti detenuti con l’accusa di omicidio.

L’avvocato di Barreca ha richiesto una valutazione psichiatrica per il suo assistito e ha svelato che la coppia di santoni contattò diverse persone durante il rito esorcistico che ha portato alla tragedia. Si sta cercando di identificare i destinatari di tali chiamate.

Le salme dei bambini, Kevin ed Emanuel, insieme a quella della madre Alessandra Salamone, sono ancora custodite nel cimitero di Altavilla Milicia, in attesa di tumulazione. La mancanza di spazio nel cimitero comunale ha portato a questa situazione, denunciata da un ex carabiniere in pensione che ha notato anche altre bare in deposito, tra cui quella di un uomo deceduto sei mesi prima.

L’ex sindaco della cittadina ha definito la situazione “veramente ingiusta” e ha descritto l’odore sgradevole presente nella camera mortuaria come un “spettacolo davvero penoso”.