Cronaca

Aggressione a colpi di machete a Torino: confessione e arresto

Pietro Costanzia di Costigliole, nobili origini, confessa l'aggressione a colpi di machete a Torino. Arrestato anche il fratello Rocco. Indagini in corso.

Aggressione a colpi di machete a Torino: confessione e arresto

Pietro Costanzia di Costigliole, un individuo di nobili origini nato a Milano, ha ammesso di essere il responsabile dell’aggressione a colpi di machete avvenuta il 18 marzo a Mirafiori Nord, alla periferia di Torino. Questo violento episodio ha causato l’amputazione di una gamba a un giovane di 23 anni, attualmente in condizioni critiche. La vittima si trovava con la fidanzata su un monopattino in via Panizza quando sono stati avvicinati da uno scooter T-Max con a bordo due individui con il volto coperto.

Secondo le testimonianze raccolte dagli investigatori, il passeggero dello scooter sarebbe sceso armato di machete e avrebbe colpito il giovane. Successivamente, i due aggressori sono fuggiti velocemente a bordo dello scooter. Pietro Costanzia di Costigliole, attualmente detenuto da tre giorni, ha confessato di aver atteso sotto casa e di aver ferito il coetaneo, esprimendo poi rimorso per avergli rovinato la vita.

Oggi è stato arrestato anche il fratello di Pietro, Rocco Costanzia di Castigliole, sospettato di essere il complice alla guida dello scooter T-Max utilizzato nell’aggressione. Rocco è stato individuato vicino al suo appartamento e portato in questura in stato di fermo su disposizione della procura di Torino.

Durante l’interrogatorio, Pietro Costanzia di Costigliole, figlio di Carlo Junior e ex marito dell’attrice spagnola Mar Flores, ha scelto di non rispondere alle domande sul movente. Difeso dall’avvocato Paola Pinciaroli dello studio legale Nizza di Torino, si riserva di fornire spiegazioni in seguito, quando sarà convocato dal pm Mario Bendoni, responsabile dell’indagine condotta dalla squadra Mobile di Torino.

Staff
  • PublishedMarch 23, 2024