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Indagine su contaminazione del cibo nelle mense scolastiche di Milano

Indagine su frammenti di vetro trovati in panini serviti nelle mense scolastiche di Milano. Cambio fornitore e misure adottate. Nessun coinvolgimento di Milano Ristorazione.

Indagine su contaminazione del cibo nelle mense scolastiche di Milano

La procura di Milano ha avviato un’indagine per presunto commercio di sostanze alimentari nocive in seguito alla scoperta di frammenti di vetro nel cibo servito nelle mense di due scuole della città. I pezzi di vetro sono stati rinvenuti in un panino il 28 febbraio presso l’istituto comprensivo Rinnovata Pizzigoni e il 4 marzo presso il Cesare Cantù.

Le indagini condotte dai NAS, il comando dei Carabinieri per la tutela della salute, hanno portato la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e la pubblico ministero Isabella Samek Lodovici a concentrarsi sul rappresentante legale dell’azienda produttrice del pane fornito alle mense. Al momento, non vi sono indagini in corso nei confronti di Milano Ristorazione, società che gestisce le mense scolastiche cittadine e che è in larga parte di proprietà del comune.

È stato confermato che i frammenti trovati nei panini delle due scuole erano effettivamente di vetro e non di plastica come inizialmente ipotizzato. È stato escluso che i pezzi provenissero da oggetti o arredi delle scuole. La pasta utilizzata per la produzione del pane è stata sequestrata e ora gli inquirenti dovranno determinare come sia avvenuta la contaminazione del cibo.

Dopo i due episodi, Milano Ristorazione ha cambiato fornitore e sostituito il pane con grissini preconfezionati. Il sindaco di Milano ha chiesto scusa a nome del comune per l’accaduto, sottolineando l’importanza di garantire un servizio adeguato ai bambini, definiti come “i cittadini più importanti”.

Lo scorso anno, presso la scuola Rinnovata Pizzigoni, un bambino aveva trovato un bullone in un panino durante una gita scolastica, evento che aveva portato alle dimissioni del presidente di Milano Ristorazione, Bernardo Notarangelo.

È importante sottolineare che l’indagine in corso non è collegata a un altro caso di contaminazione del cibo avvenuto recentemente presso l’istituto comprensivo Clementina Perone, dove un’insegnante aveva trovato un frammento di insetto in una zuppa. Milano Ristorazione aveva ipotizzato che l’insetto potesse provenire da uno degli ingredienti vegetali utilizzati nella preparazione della pietanza.