Cronaca

Preside aggredito a Roma: aumento delle violenze contro il personale scolastico

Preside brutalmente aggredito a Roma per sospensione studente. Aumento delle violenze contro il personale scolastico. Nuova legge per pene più severe.

Preside aggredito a Roma: aumento delle violenze contro il personale scolastico

Un preside dell’istituto paritario San Gabriele, situato a Roma in via della Giustiniana, è stato brutalmente aggredito dal patrigno di uno dei suoi alunni a causa di una sospensione inflitta al ragazzo. L’aggressione, avvenuta il 15 marzo, è stata riportata dal quotidiano ‘Il Tempo’ e confermata da fonti della questura a RomaToday.

Secondo quanto emerso, il preside, un uomo di 65 anni, è stato malmenato dal compagno della madre dello studente coinvolto. Quest’ultimo non ha accettato la nota disciplinare e la conseguente sospensione del ragazzo. Inizialmente, l’aggressore avrebbe insultato un insegnante e successivamente si è scagliato contro il preside, esigendo l’annullamento della sanzione disciplinare. Il preside, dopo essere stato spintonato con violenza, è caduto a terra battendo violentemente il gomito, sotto gli occhi di numerosi testimoni.

Il preside è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Villa San Pietro per ricevere le cure necessarie. La polizia ha avviato un’indagine sul caso, raccogliendo la denuncia del dirigente scolastico e identificando l’aggressore.

Le aggressioni ai danni di insegnanti e presidi sono purtroppo sempre più frequenti. Recentemente, un docente di un istituto a Porto Torres, in provincia di Sassari, è stato minacciato di morte e ferito alla mano da un ragazzo di 17 anni. I dati confermano un aumento delle violenze contro il personale scolastico: lo scorso anno sono state registrate in totale 36 aggressioni, con una media di una a settimana quest’anno. Inoltre, si nota un aumento del 111% dei casi in cui gli autori delle aggressioni sono i genitori anziché gli studenti.

Il governo ha reagito introducendo una nuova legge per proteggere chi lavora nel settore dell’istruzione. Il disegno di legge, approvato definitivamente un mese fa, prevede pene più severe per i reati commessi ai danni del personale scolastico: le pene per aggressione passano da cinque a sette anni e mezzo, mentre per oltraggio da tre a quattro anni e mezzo.