Donald Trump in crisi: scadenza debito milionario e rischio sequestro
Donald Trump affronta scadenza debito milionario, rischio sequestro beni e possibile impatto sull'immagine pubblica.
Donald Trump si trova in una situazione critica in questo lunedì nero, con la scadenza imminente per il pagamento di 464 milioni di dollari. L’ex presidente americano è alle prese con la ricerca di fideiussioni per coprire l’ingente somma dovuta a seguito dei reati finanziari e fiscali commessi dalla sua Trump Organization nel 2010. Con gli interessi accumulati, la cifra da saldare ammonta a 463,9 milioni di dollari.
Oggi, Trump deve anche comparire davanti al giudice del Tribunale Penale di Manhattan per fissare una nuova data per il processo relativo ai pagamenti effettuati a Stormy Daniels, attrice di film per adulti. Il mancato pagamento potrebbe portare al sequestro dei beni del tycoon, compresi palazzi, automobili, aerei ed elicotteri, su richiesta della procuratrice di New York Letitia James.
La preoccupazione maggiore riguarda il possibile congelamento dei conti bancari, una misura più rapida da attuare rispetto al sequestro dei beni materiali. Se Trump non dovesse saldare il debito entro oggi, potrebbe affrontare ulteriori interessi di 112 mila dollari al giorno per ogni giorno di ritardo.
Per evitare un collasso economico, gli avvocati di Trump stanno cercando di ottenere un rinvio della scadenza del pagamento e la riduzione del deposito richiesto a 100 milioni di dollari. Tuttavia, nonostante i loro sforzi, le compagnie specializzate nell’emissione di fideiussioni non sembrano disposte a garantire più di 100 milioni di dollari senza una garanzia monetaria.
La situazione mette in luce la mancanza di liquidità di Trump, nonostante il suo rilevante patrimonio immobiliare. Secondo stime del New York Times, l’ex presidente disporrebbe di 350 milioni di dollari in contanti.
La procuratrice di New York, Letitia James, ha minacciato di sequestrare parte del patrimonio immobiliare di Trump se non dovesse pagare. Questo guaio finanziario potrebbe trasformarsi in un vantaggio politico per Trump, che da tempo si presenta come vittima di persecuzioni orchestrate dai democratici e da Joe Biden.
Andrew Weissmann, ex procuratore federale, ha sottolineato che se Trump non pagherà la cauzione richiesta, la sua immagine potrebbe subire un cambiamento significativo agli occhi del pubblico, che lo ha sempre visto come un miliardario di successo.
