Cronaca

Tragico epilogo per l’escursionista scomparso

L'escursionista Claudio Ongaro, scomparso da 5 mesi, è stato ritrovato senza vita nelle Alpi bergamasche. Il corpo è stato individuato grazie al ritrovamento del suo casco a valle.

Tragico epilogo per l’escursionista scomparso

È stato ritrovato senza vita, dopo ben 5 mesi, l’escursionista 40enne Claudio Ongaro, scomparso dal 5 ottobre scorso. Residente a Clusone, in provincia di Bergamo, l’uomo aveva salutato la moglie e il figlio per andare a fare un’escursione in solitaria e non era più rientrato. Domenica 24 marzo, è stato avvistato a valle il casco che Ongaro indossava quel giorno, segnando così il tragico epilogo di questa vicenda.

Il ritrovamento è stato descritto da BresciaToday come un evento che ha preso avvio con la scoperta di un casco, individuato in un pendio a sud del massiccio della Presolana, parte delle Alpi bergamasche. Le squadre della Delegazione orobica e del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico sono state chiamate a intervenire, contando in totale 6 soccorritori.

I tecnici hanno ricostruito il percorso del casco, analizzando il flusso dei distacchi di neve che si erano diretti verso valle. Dopo aver bonificato l’area sopra il luogo del ritrovamento, i soccorritori hanno risalito un canale dove è stato individuato il corpo dell’uomo. La salma è stata riportata a valle con il supporto dell’elicottero del Soccorso alpino delle Fiamme Gialle e ora è stata restituita alla famiglia.