Il trionfo di Takerufuji: una svolta storica nel sumo giapponese
A Osaka, Takerufuji vince la Coppa dell'Imperatore al suo debutto nel sumo professionistico, superando un infortunio e eguagliando record storici.
Domenica scorsa a Osaka, in Giappone, si è tenuto uno dei sei tornei ufficiali del sumo professionistico, noti come honbasho, dove il lottatore Takerufuji ha fatto il suo debutto trionfando. Questo evento ha segnato una svolta storica, poiché non si vedeva un esordiente vincere una Coppa dell’Imperatore da ben 110 anni, dall’epoca di Ryogoku nel lontano 1914.
La vittoria di Takerufuji è stata particolarmente sorprendente, non solo per il suo esordio vincente, ma anche per il fatto che il giorno prima della finale ha dovuto lasciare l’Edion Arena di Osaka in sedia a rotelle a causa di un brutto infortunio alla caviglia. Nonostante il parere del suo staff medico che gli consigliava di ritirarsi per recuperare, Takerufuji ha deciso di lottare comunque, temendo di pentirsene per il resto della vita. Durante i 15 giorni di competizione, ha ottenuto 13 vittorie e 2 sconfitte, eguagliando il record di 11 vittorie consecutive stabilito dal leggendario yokozuna Taiho nel 1960.
Mikiya Ishioka, il vero nome di Takerufuji, ha 24 anni ed è originario della prefettura di Aomori, nel nord dell’Honshu, l’isola principale del Giappone. Considerato uno dei lottatori più promettenti della sua generazione, aspira al prestigioso titolo di yokozuna, il grado più alto nel sumo.
Takerufuji è visto anche come una figura chiave per rinnovare l’immagine di uno sport che negli ultimi anni ha fatto parlare di sé per episodi di bullismo, abusi di potere e violenze, spesso legati alla cultura della punizione corporale nel sumo, vista come un momento educativo e di disciplina.
Pur essendo il baseball lo sport più diffuso in Giappone, il sumo conserva una grande rilevanza e viene considerato una disciplina nazionale. I lottatori di sumo più famosi sono delle vere e proprie celebrità, con contratti molto lucrativi.
La stagione del sumo professionistico è strutturata in sei tornei honbasho, di cui tre si tengono a Tokyo e gli altri a Osaka, Nagoya e Fukuoka. Durante gli honbasho, i lottatori competono per acquisire o perdere punti nella classifica generale, in base alle loro prestazioni. L’obiettivo principale è ottenere un kachi-koshi, cioè un bilancio positivo tra vittorie e sconfitte, con almeno 8 vittorie per i lottatori delle categorie makuuchi e j ry e almeno quattro vittorie per quelli delle serie inferiori.
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