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Nuovo ordine internazionale: minacce e tensioni globali

Cina, Russia e Corea del Nord minacciano l'ordine internazionale. Corsa al riarmo cinese e sviluppi militari nordcoreani preoccupano. Tensioni Usa-Cina e accordi Kim Jong-un - Putin sollevano allarmi globali.

Nuovo ordine internazionale: minacce e tensioni globali

Un nuovo ordine internazionale sta prendendo forma, guidato da Cina, Russia e Corea del Nord, che si rivolgono al sud globale, ovvero quei Paesi non allineati agli Stati Uniti. Questa cooperazione tra Paesi autoritari è vista da Washington come una minaccia per la sicurezza mondiale, secondo l’allarme lanciato dal comandante delle forze Usa nell’Indo-Pacifico, John Aquilino. Egli ha sottolineato che l’attuale scenario è il più pericoloso degli ultimi 40 anni.

In un’audizione davanti alla Commissione Difesa della Camera, Aquilino ha presentato gli sviluppi in materia di difesa dei tre Paesi. Riguardo alla Cina, ha evidenziato la corsa al riarmo di Pechino, la più ampia mai vista dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Si teme che questa corsa possa portare all’obiettivo di invadere Taiwan nel 2027, anno del centenario della fondazione dell’Esercito popolare di liberazione cinese e del XIX Congresso del Partito.

Anche se al momento non ci sono conferme di un’azione militare cinese su Taiwan entro il 2027, gli Stati Uniti temono che il leader cinese Xi Jinping realizzi il suo progetto di fare diventare Pechino una potenza mondiale in grado di confrontarsi con Washington. L’ammiraglio Aquilino ha sottolineato che l’esercito cinese sta dimostrando la capacità di rispettare il calendario indicato da Xi per la riunificazione di Taiwan alla Cina con la forza, se necessario.

Il Pentagono si muove per ridurre il rischio di guerra tra Usa e Cina, anche se l’assistente segretario alla Difesa per l’Indo-Pacifico, Ely Ratner, ha dichiarato che la minaccia di un conflitto diretto non è immediata né inevitabile.

Un altro motivo di preoccupazione è la Corea del Nord, che secondo uno studio della rivista giapponese Nikkei Asia sta sviluppando missili e altre tecnologie militari con il supporto di paesi terzi, violando le sanzioni delle Nazioni Unite. La Cina è stata identificata come principale sostenitrice del programma militare nordcoreano.

La relazione tra il leader nordcoreano Kim Jong-un e il presidente russo Vladimir Putin ha destato allarme nei governi occidentali. Si sono intensificati i rapporti riguardanti possibili accordi tra i due Paesi per lo scambio di armi, con Putin che ha promesso aiuto a Pyongyang per costruire satelliti, mentre Kim ha espresso sostegno alla Russia nella sua “lotta giusta”, con riferimento implicito all’Ucraina.

In risposta a queste minacce, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato la creazione di due nuovi eserciti di terra, con 16 nuove brigate e 14 nuove divisioni, equiparabili alla forza combinata di diversi Paesi europei. Questi sviluppi indicano un’escalation delle tensioni e la necessità di monitorare attentamente la situazione internazionale.