Accordo storico tra Mastercard e Visa per ridurre le commissioni sulle carte di credito
Mastercard e Visa raggiungono un accordo per ridurre le swipe fees, con potenziali risparmi per gli esercenti e impatti positivi sui prezzi per i consumatori.
Martedì, le società Mastercard e Visa, che gestiscono i principali circuiti di carte di credito a livello mondiale, hanno raggiunto un accordo extragiudiziale negli Stati Uniti per ridurre le cosiddette swipe fees. Queste commissioni rappresentano i costi che gli esercenti devono sostenere per consentire le transazioni con le carte di credito, pagandole alle banche emittenti e alle società di carte di credito.
L’accordo, che dovrà essere approvato dal tribunale distrettuale di New York, si configura come uno dei più significativi e consistenti nel settore. Prevede una graduale diminuzione delle commissioni pagate dagli esercenti nel corso del tempo. Secondo le associazioni dei commercianti, questo accordo potrebbe portare a un risparmio complessivo di circa 30 miliardi di dollari in un arco di cinque anni.
Un aspetto importante da considerare è che la riduzione delle commissioni potrebbe avere effetti positivi anche per i consumatori. Spesso, infatti, gli esercenti, per compensare i costi delle commissioni, tendono ad aumentare i prezzi dei prodotti, impattando direttamente sul portafoglio dei clienti.
La National Retail Federation, la principale associazione dei commercianti negli Stati Uniti, ha evidenziato che attualmente le swipe fees rappresentano circa il 2% del totale della transazione effettuata dai clienti. In alcuni casi, come nel caso delle carte premium, queste commissioni possono addirittura arrivare al 4% del valore della transazione.
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