Cronaca

Assoluzione per Marzia Corini: il caso del presunto omicidio del fratello malato terminale

Marzia Corini, accusata di aver ucciso il fratello malato terminale, è stata assolta dopo un lungo processo segnato da ribaltamenti di sentenza. Il caso solleva dubbi sul sistema giudiziario.

Assoluzione per Marzia Corini: il caso del presunto omicidio del fratello malato terminale

Marzia Corini, l’anestesista accusata di aver ucciso il fratello Marco Corini, noto avvocato e presidente dello Spezia calcio, malato terminale di cancro, è stata assolta perché il fatto non sussiste. Il presunto omicidio avvenne il 25 settembre del 2015 nella casa di Ameglia (La Spezia), dove la donna assisteva il fratello nella fase terminale della malattia somministrandogli una dose letale di Midazolam.

Il processo di appello bis ha visto un’indagine partire da una denuncia di falso in testamento presentata da un amico di Marco Corini. Marzia Corini fu arrestata nel febbraio del 2016 e condannata in primo grado a 15 anni, ma la sentenza è stata ribaltata nel maggio 2022 dalla Corte d’appello di Genova che l’ha assolta parlando di “morte naturale”. Nel aprile del 2023 la Cassazione ha annullato l’assoluzione con rinvio per difetto di motivazione, ma oggi i giudici milanesi hanno di nuovo riconosciuto l’innocenza della donna.

I giudici hanno anche deciso di non procedere per prescrizione per altri due reati contestati: un presunto furto di farmaci e un presunto falso nel testamento del fratello dell’imputata. La Procura generale milanese aveva chiesto la condanna a 14 anni e 2 mesi di reclusione, in linea con quella inflitta in primo grado. Non è detta la parola fine, poiché dopo il deposito delle motivazioni potrebbe esserci un nuovo ricorso in Cassazione.

Le prime parole di Marzia Corini dopo l’assoluzione sono state: “Il primo pensiero è che questo sistema è sbagliato, si sono presi per 8 anni la vita di una persona innocente. Penso alle persone che non possono permetterselo, è un sistema da cambiare dalle fondamenta. Io devo la mia vita ai miei due avvocati”, ha aggiunto Corini, con a fianco i legali Vittorio Manes e Giacomo Frazzitta. “Da ora – ha detto ancora la 59enne – comincerò a elaborare il lutto per mio fratello, finora ho solo ripercorso per centinaia di volte la sua agonia.”