Cronaca

Eroe ferroviario: la storia di Antonio D’Acci

Antonio D'Acci, macchinista di Trenitalia, muore improvvisamente mentre ferma il treno in aperta campagna, salvando 87 passeggeri. La sua morte suscita cordoglio e ammirazione per l'atto eroico compiuto.

Eroe ferroviario: la storia di Antonio D’Acci

Antonio D’Acci, nato a Foggia e residente a Termoli, aveva 61 anni quando è deceduto per un improvviso malore mentre guidava il treno regionale che collega Pescara a Sulmona (L’Aquila) il pomeriggio di martedì 26 marzo. Macchinista esperto di Trenitalia con quasi 40 anni di servizio, iniziati nel 1986, è riuscito a fermare il treno in aperta campagna, a Manoppello (Pescara), salvando tutti i 87 passeggeri a bordo prima che il suo cuore smettesse di battere.

Il primo soccorso è stato prestato dal capotreno e dal personale di bordo, seguiti dai soccorritori del 118, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione è stato vano, poiché si trattava probabilmente di un infarto fatale. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Penne e i vigili del fuoco per i necessari rilievi.

La notizia della scomparsa di Antonio D’Acci ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio sui profili Facebook dei suoi parenti e colleghi. L’uomo si trovava alle porte della pensione, dopo una lunga carriera al servizio di Trenitalia, dimostrando grande professionalità e coraggio nell’ultimo gesto compiuto per proteggere i passeggeri del treno regionale 4193.

Staff
  • PublishedMarch 27, 2024