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Farmacie: Nuove Frontiere dei Servizi Sanitari in Italia

Il disegno di legge sulle semplificazioni apre nuove prospettive per le farmacie italiane, consentendo loro di offrire una vasta gamma di servizi sanitari, inclusi test diagnostici e somministrazione di vaccini.

Farmacie: Nuove Frontiere dei Servizi Sanitari in Italia

Le farmacie si preparano ad offrire una vasta gamma di servizi, andando ben oltre la semplice erogazione di farmaci e vaccinazioni. Questo è quanto prevede il disegno di legge (ddl) sulle semplificazioni, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri il 26 marzo. Il testo, che ora dovrà passare al vaglio del Parlamento, mira a introdurre importanti novità nel settore sanitario, tra cui la possibilità per le farmacie di erogare prestazioni del Servizio sanitario nazionale in locali separati dalla sede principale.

Una delle principali novità introdotte dal ddl riguarda la possibilità per le farmacie di fornire dispositivi medici per il trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale. Inoltre, i farmacisti potranno eseguire una serie di test diagnostici, tra cui quelli per la glicemia, il colesterolo e l’emoglobina, ampliando così il loro ruolo nel campo della prevenzione e della diagnosi precoce.

Un’altra importante innovazione prevista dal ddl è la possibilità per i farmacisti, previa formazione specifica, di somministrare tutti i vaccini inclusi nel Piano nazionale di prevenzione vaccinale a pazienti di almeno 12 anni. Questo rappresenta un passo significativo verso l’accesso più agevole alle vaccinazioni e la promozione della salute pubblica.

Le farmacie saranno inoltre autorizzate a effettuare test diagnostici per contrastare l’antibiotico-resistenza e a offrire la possibilità di scegliere il medico di base e il pediatra tra quelli convenzionati con il Servizio sanitario regionale. Inoltre, più farmacie potranno unire le proprie forze per offrire servizi sanitari in comune, ampliando così l’accesso alle cure e ai servizi sanitari sul territorio.

Questa evoluzione delle farmacie come centri di servizi sanitari è in linea con un processo di trasformazione avviato oltre dieci anni fa. I primi decreti che hanno ampliato le prestazioni offerte dalle farmacie risalgono al 2010, e da allora il settore ha continuato a evolversi per rispondere alle esigenze dei cittadini in modo sempre più efficiente e tempestivo.

Il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi), Andrea Mandelli, ha accolto con favore le nuove disposizioni, sottolineando l’importanza di avvicinare la sanità ai cittadini e rendere il servizio sanitario più efficiente ed accessibile. Mandelli ha inoltre riconosciuto il ruolo fondamentale svolto dai farmacisti durante la pandemia, sottolineando come il loro contributo abbia rappresentato un punto di svolta per il Paese e il sistema sanitario nazionale.

La Fofi auspica che il processo legislativo possa portare rapidamente all’approvazione del disegno di legge, consentendo così alle farmacie di offrire una gamma sempre più ampia di servizi sanitari alla popolazione italiana.