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Proteste agricole a Bruxelles: tensione e scontri con le forze dell’ordine

Agricoltori protestano a Bruxelles con violente azioni. Scontri con polizia durante marcia verso istituzioni europee.

Proteste agricole a Bruxelles: tensione e scontri con le forze dell’ordine

Dopo le proteste di febbraio, la capitale belga è di nuovo sotto assedio. Gli agricoltori, determinati a far sentire la propria voce, hanno organizzato una manifestazione il 26 marzo, che ha visto la partecipazione di circa 250 persone che hanno sfilato per le strade di Bruxelles, dirigendosi verso le istituzioni europee.

Durante la protesta, i trattori hanno sparpagliato letame per le strade e diverse balle di fieno sono state fatte esplodere con petardi. Inoltre, vicino all’ingresso della stazione della metropolitana di Maelbeek, dietro al Consiglio europeo, è stato appiccato un rogo, creando un clima di tensione che ha portato a scontri tra manifestanti e forze dell’ordine.

Le forze dell’ordine hanno dovuto intervenire utilizzando idranti e gas lacrimogeni per disperdere la folla, in quanto i manifestanti hanno cercato di forzare il blocco imposto dalla polizia. Secondo la polizia di Bruxelles capitale-Ixelles, i trattori sono stati immobilizzati a causa del tentativo di superare le restrizioni di sicurezza.

Il quotidiano belga Le Soir ha riportato che alcuni trattori si sono avvicinati alla linea degli agenti, depositando letame e fieno e lanciando uova e petardi contro le forze dell’ordine.

Attualmente, circa un centinaio di trattori si sono radunati a Rue de la Loi, la principale arteria che attraversa il quartiere dell’Unione Europea. La protesta è avvenuta in concomitanza con il Consiglio Agricoltura e Pesca dell’UE a Bruxelles, nonostante il Comitato speciale Agricoltura abbia approvato la revisione della Politica agricola comune (PAC) per ridurre gli oneri amministrativi e garantire una maggiore flessibilità nel rispetto degli obblighi ambientali.

Le immagini e i video delle violente azioni di protesta degli agricoltori hanno suscitato reazioni anche a livello politico, con il ministro dei Trasporti italiano Matteo Salvini che ha espresso il suo sostegno alla causa agricola, promettendo che la Lega sarà sempre dalla loro parte.

La protesta degli agricoltori rappresenta un segnale forte contro le politiche europee considerate sbagliate e ideologiche, e riflette le preoccupazioni del settore agricolo riguardo alle restrizioni e ai vincoli imposti dall’Unione Europea.