Riforme nel sistema scolastico italiano: novità e semplificazioni
Il ddl semplificazioni introduce importanti cambiamenti nel sistema scolastico italiano, come il recupero di due anni in uno, esami di idoneità, digitalizzazione delle iscrizioni e continuità didattica per alunni con disabilità.
Nel ddl semplificazioni approvato dal Consiglio dei ministri il 26 marzo sono state introdotte importanti novità per il sistema scolastico italiano. Tra queste, spicca la possibilità per gli studenti di recuperare fino a due anni scolastici in uno, ponendo fine alle pratiche di condensare tre o addirittura cinque anni in uno, come avveniva in passato.
Una delle principali disposizioni riguarda la possibilità per gli studenti di sostenere gli esami di idoneità per massimo due anni di corso successivi a quello per il quale hanno ottenuto l’ammissione. Questi esami saranno valutati da una commissione presieduta da un docente esterno, garantendo maggiore imparzialità e rigore nel processo di valutazione.
Le scuole paritarie potranno attivare una sola classe terminale collaterale, limitando così la creazione di classi parallele in caso di eccessivo numero di iscritti. Inoltre, è stato stabilito l’obbligo per le scuole di utilizzare la pagella elettronica, il registro online e il protocollo informatico, al fine di favorire una gestione più efficiente e trasparente delle attività scolastiche.
Un’altra importante novità riguarda la semplificazione delle procedure di iscrizione degli alunni alle scuole statali, che avverrà tramite la piattaforma unica “Famiglie e studenti” a partire dall’anno scolastico 2024/2025. Questo permetterà alle scuole di acquisire direttamente i dati e i documenti necessari per l’iscrizione, evitando alle famiglie di dover ripresentare tutta la documentazione.
Per garantire la continuità didattica degli alunni con disabilità, è stato introdotto un meccanismo che consente alle famiglie di richiedere la conferma del docente di sostegno già in servizio nell’anno scolastico precedente, a condizione che il posto sia disponibile e che non siano intervenute altre assegnazioni di personale a tempo indeterminato.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha sottolineato l’importanza di queste misure per garantire una scuola moderna che metta al centro lo studente, offrendo percorsi di qualità e semplificando la vita sia al personale scolastico che alle famiglie. In particolare, l’intervento sul fronte del sostegno rappresenta una risposta alle esigenze degli alunni con disabilità, consentendo loro di beneficiare della continuità didattica e di una relazione positiva con i docenti.
Infine, con le disposizioni sulle scuole paritarie si mira a prevenire fenomeni di illegalità e abuso che danneggiano gli studenti e il sistema scolastico nazionale. Valditara ha sottolineato l’importanza di queste misure per garantire un ambiente scolastico sano e di qualità per tutti gli studenti.
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