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Scandalo di corruzione nel governo ungherese di Orbán

Un possibile scandalo di corruzione coinvolge il governo di Orbán in Ungheria, con accuse di rimozione di prove e dimissioni di alti funzionari. Il whistleblower Magyar denuncia attività illecite.

Scandalo di corruzione nel governo ungherese di Orbán

Il governo del primo ministro ungherese Viktor Orbán, di estrema destra, si trova al centro di un possibile scandalo legato a un presunto caso di corruzione che coinvolgerebbe alcuni funzionari governativi vicini a lui. La vicenda ha preso avvio da una registrazione pubblicata da Péter Magyar, ex marito dell’ex ministra della Giustizia Judit Varga e ex membro di Fidesz, il partito di Orbán. Magyar, che ha recentemente espresso critiche molto severe nei confronti di Orbán e del suo governo, ha presentato la registrazione alla procura nazionale di Budapest martedì, diffondendola successivamente sui suoi profili Facebook e YouTube.

Nella registrazione, Varga sembra insinuare che alcuni membri chiave del governo di Orbán abbiano fatto rimuovere prove da documenti giudiziari al fine di nascondere il loro coinvolgimento in attività illecite. In particolare, si sente Varga affermare che tali funzionari “avevano suggerito ai procuratori cosa eliminare” e che uno dei suoi collaboratori era stato avvisato di essere sotto indagine per corruzione. Secondo Magyar, le dichiarazioni di Varga dimostrerebbero che il capo di gabinetto di Orbán, Antal Rogán, avesse fatto cancellare prove da documenti relativi ad indagini in corso.

La diffusione della registrazione ha messo sotto pressione il governo di Orbán, già alle prese con le dimissioni della presidente dell’Ungheria Katalin Novàk e il ritiro dalla vita politica di Varga, considerata una stretta alleata di Novàk. Novàk si era dimessa a febbraio a seguito di forti pressioni per aver concesso la grazia a un uomo condannato per complicità in un caso di abusi sessuali su minori. Varga, che si era dimessa da ministra della Giustizia per candidarsi alle elezioni europee con Fidesz, ha lasciato il ruolo di parlamentare per aver firmato la grazia concessa da Novàk.

Magyar, avvocato e ex membro di Fidesz, è ora noto come un whistleblower, una figura che denuncia attività illecite all’interno di un’organizzazione di cui ha fatto parte. Ha organizzato manifestazioni antigovernative e ha annunciato l’intenzione di fondare un nuovo partito politico. Il suo discorso di martedì sera è stato trasmesso in diretta su YouTube e ha raccolto un vasto pubblico.

Péter Magyar parla con i giornalisti fuori dalla procura a Budapest, 26 marzo
Péter Magyar parla con i giornalisti fuori dalla procura a Budapest, 26 marzo
AP Photo/ Denes Erdos

Il governo di Orbán ha cercato di minimizzare la questione, sostenendo che la registrazione non riguardi questioni pubbliche, mentre un portavoce ha accusato Magyar di voler tormentare la ex moglie. Varga, dal canto suo, ha accusato l’ex marito di ricatto, affermando di aver subito violenze verbali e fisiche da parte sua, accuse che Magyar ha respinto.

Nonostante l’opposizione a Orbán abbia finora faticato a incidere sul governo semi-autoritario in carica dal 2010, la vicenda ha suscitato preoccupazioni sulla stabilità del sistema politico ungherese. La procura ungherese ha annunciato che esaminerà la registrazione e le informazioni fornite da Magyar, mentre l’opposizione ritiene che il caso possa rappresentare una crepa nel regime di Orbán.

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Staff
  • PublishedMarch 29, 2024