Sospensione progetto ampliamento Nardò Technical Center di Porsche in Puglia
La Regione Puglia sospende l'ampliamento del Nardò Technical Center di Porsche, generando polemiche e proteste. Il presidente Emiliano e la parlamentare D'Amato chiedono un riesame del progetto.
Mercoledì, la Regione Puglia ha comunicato la decisione di sospendere il progetto di ampliamento del Nardò Technical Center (NTC), un complesso pugliese di piste automobilistiche di proprietà di Porsche. Questo centro è utilizzato dall’azienda tedesca per testare le auto che commercializza. Il progetto, concordato lo scorso agosto tra la Regione e l’azienda, prevedeva un investimento di circa 450 milioni di euro per la costruzione di nuove piste, edifici di pubblica utilità e il rinnovamento degli spazi verdi circostanti.
L’ampliamento del NTC ha generato polemiche e contestazioni da parte di associazioni ambientaliste e dei proprietari dei terreni circostanti. Le prime temevano la distruzione di duecento ettari di bosco, mentre i secondi erano oggetto di un procedimento di esproprio da parte della Regione. Inoltre, si erano verificati scioperi e proteste dei sindacati locali a seguito della morte di un collaudatore durante un test su una moto sul circuito del centro.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato che la sospensione dell’ampliamento è stata decisa in accordo con un ministero non specificato, al fine di riesaminare alcuni aspetti del procedimento alla luce delle indicazioni fornite dalla Commissione Europea. La parlamentare europea Rosa D’Amato ha chiesto un’analisi indipendente sull’utilità del progetto per l’interesse pubblico locale.
Il Nardò Technical Center si trova tra i comuni di Nardò e Porto Cesareo, nella provincia di Lecce, al confine con Brindisi e Taranto. Costruito negli anni Settanta dalla Fiat, è stato successivamente acquisito da Porsche Engineering nel 2012. Questa società fornisce servizi ingegneristici per la mobilità non solo a Porsche, ma anche ad altre case automobilistiche.
Nel corso degli anni, l’NTC è stato utilizzato per testare prototipi storici e per tentare record in condizioni particolari. Ad esempio, nel 1977, vi fu il test di una Ferrari a sei ruote guidata da Niki Lauda, e negli anni Novanta, Max Biaggi stabilì alcuni record mondiali su una moto elettrica.
Attualmente, il centro è caratterizzato da un grande anello di circa 12,5 chilometri, una pista sterrata e un circuito simile a quelli di Formula 1. Il piano di ampliamento prevedeva la realizzazione di nuove piste di prova, miglioramenti alle piste esistenti, edifici tecnici, un centro logistico, una stazione di servizio, parcheggi e altre infrastrutture. Inoltre, era prevista la costruzione di un centro medico con eliporto e una stazione antincendio più ampia, che avrebbero beneficiato anche la prevenzione degli incendi boschivi.
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