Tensione e accuse nella campagna elettorale europea del 2024
La campagna elettorale per le elezioni europee 2024 in Italia si infiamma con accuse di accordi loschi e minacce di querela tra Renzi e De Luca.
La campagna elettorale per le elezioni europee del 2024 ha preso il via con grande vivacità e tensione. La scorsa settimana, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha annunciato un accordo con i radicali di +Europa per superare la soglia del 4% necessaria per eleggere europarlamentari. Tuttavia, la situazione è diventata tesa quando Renzi ha minacciato di querelare Cateno De Luca, sindaco di Taormina.
De Luca, noto per la sua personalità vulcanica, ha formato una lista composta da 13 micro-partiti, destinati a diventare 17. Ha accusato Renzi di stringere accordi con personaggi discutibili in giro per l’Italia. In particolare, De Luca ha puntato il dito contro un presunto accordo tra Renzi e l’ex governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, accusato di avere legami con la mafia.
Renzi ha respinto categoricamente le accuse e minacciato azioni legali contro De Luca. Quest’ultimo, a sua volta, ha ribattuto che non possono accettare compromessi per guadagnare voti a tutti i costi, soprattutto se ciò implica alleanze con individui compromessi moralmente.
La situazione è diventata ancora più accesa quando De Luca ha risposto alle minacce di querela di Renzi, sottolineando che non sono interessati alla compravendita politica e che rappresentano solo se stessi, senza legami con potenze straniere come Dubai o i Paesi Arabi.
Infine, in un colpo di scena, De Luca ha risposto con una pernacchia alla domanda di un cronista sull’ex premier, sottolineando che secondo lui Renzi se l’è meritata.