Notizie

L’odissea di Kanda: solidarietà e insensibilità a Torino

Un muratore maliano affronta ostacoli e solidarietà durante un trapianto di rene a Torino.

L’odissea di Kanda: solidarietà e insensibilità a Torino

Un taxi, un muratore maliano, un trapianto di rene: una storia di integrazione che ha fatto emergere problemi e solidarietà in una notte torinese.

Kanda Kouyatè, muratore maliano residente a Torino da una decina di anni, ha vissuto un’odissea inaspettata quando è stato chiamato per un trapianto di rene alle Molinette. Arrivato in Italia su un barcone, ha sempre lavorato regolarmente e frequentato corsi di aggiornamento, fino a quando i problemi di salute lo hanno costretto alla dialisi e alla lista d’attesa per il trapianto.

La notte del trapianto, Kanda si è trovato a dover affrontare un tassista disonesto che, nonostante la necessità urgente di arrivare in ospedale, ha rifiutato di partire senza il pagamento completo della corsa. Con soli 15 euro in tasca, Kanda ha dovuto cercare sportelli bancomat funzionanti per prelevare il denaro mancante, senza successo.

Non trovando alternative, ha chiesto al tassista di poter utilizzare un bancomat all’interno dell’ospedale, ma il conducente, impaziente, ha deciso di partire portando via lo zaino di Kanda contenente documenti e carte necessarie per l’operazione. Abbandonato sul marciapiede, Kanda ha dovuto fare ritorno a piedi alle Molinette, impiegando circa 15 minuti.

Fortunatamente, il personale ospedaliero ha compreso la situazione e ha assistito Kanda durante l’operazione, che si è conclusa con successo. Dopo un periodo di convalescenza, Kanda si è ripreso, ma resta perplesso sul comportamento del tassista, chiedendosi il motivo di tale insensibilità.

Le scuse della cooperativa Taxi Torino non sono mancate, con l’offerta di buoni prepagati per le visite di controllo e la promessa di aiutare Kanda a trovare un nuovo impiego, considerando che non potrà più svolgere il lavoro di muratore dopo il trapianto.