Finanziamenti editoriali 2021: i principali beneficiari del contributo straordinario
Il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria ha reso pubblici i beneficiari del contributo straordinario per le copie vendute nel 2021, premiando i principali gruppi editoriali. I finanziamenti variano da cifre milionarie a importi inferiori al milione di euro.
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha reso pubblico l’elenco dei beneficiari del contributo straordinario per le copie vendute nel 2021. Questo bonus, pari a 5 centesimi per ogni copia cartacea di quotidiani e periodici venduta, ha premiato diversi soggetti del settore editoriale. I finanziamenti variano da cifre vicine ai 5 milioni di euro fino a poche decine di migliaia.
Il limite massimo del contributo, stabilito in 28 milioni di euro, è stato introdotto con l’obiettivo di sostenere il settore dell’editoria. Tuttavia, la misura esclude le testate digitali, concentrandosi esclusivamente sulle imprese editrici di quotidiani e periodici cartacei.
Nell’elenco dei beneficiari, composto da oltre 80 voci, spiccano i nomi dei principali gruppi editoriali che hanno ricevuto i fondi straordinari. Questi finanziamenti non devono essere confusi con il contributo pubblico diretto, destinato ai giornali che rispettano determinati requisiti.
La tabella pubblicata fornisce dettagli sulle richieste presentate, gli importi concessi lordi, le trattenute fiscali e il netto da erogare. Le richieste totali superavano di gran lunga il tetto di spesa stabilito dal governo, raggiungendo quasi 38 milioni di euro.
Al primo posto per l’importo ricevuto troviamo Rcs MediaGroup, seguito da Gedi e Cairo Editore. Altri gruppi editoriali hanno ottenuto cifre inferiori, con una forbice che va da importi milionari a cifre inferiori al milione di euro.
È evidente che le somme erogate sono proporzionali al numero di copie vendute, premiando chi ha ottenuto risultati migliori in un settore editoriale che sta affrontando sfide sempre più grandi, specialmente per quanto riguarda la stampa cartacea. È importante sottolineare che le testate esclusivamente digitali sono escluse da questi contributi straordinari.
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