Polemiche sul numero 44: nazionale tedesca e Adidas contro il simbolo delle SS
Adidas e la Federcalcio tedesca sospendono la vendita delle maglie con il numero 44 per la somiglianza con il simbolo delle SS, generando polemiche e dibattiti sul passato nazista e l'inclusività nel calcio.
Le polemiche che stanno agitando i prossimi europei di calcio in Germania non riguardano un giocatore o un allenatore, ma un numero: il 44. Il marchio Adidas e la Federcalcio tedesca hanno annunciato il 1° aprile di aver sospeso la vendita delle maglie della nazionale tedesca con questo numero stampato sul retro e sul petto. Il motivo di questa decisione è la somiglianza del numero 44 con il simbolo utilizzato dalle unità naziste delle SS durante la seconda guerra mondiale.
Le preoccupazioni riguardo al design della maglia sono emerse il 29 marzo, quando uno storico ha definito il design adottato dall’azienda di abbigliamento sportivo tedesca discutibile. La nazionale, guidata dal portiere Manuel Neuer, si prepara per gli europei di calcio che si svolgeranno dal 14 giugno al 14 luglio. C’è il timore che gruppi neo-nazisti possano sfruttare l’evento per diffondere i loro messaggi e azioni.
La decisione di interrompere la vendita delle maglie con il numero 44 è stata radicale: Adidas ha smesso di offrire la personalizzazione delle maglie con nomi e numeri, mentre la Federcalcio tedesca ha bloccato la consegna delle maglie con il numero incriminato dal proprio negozio online. I numeri sono composti da piccoli blocchi neri profilati di bianco. La federazione sta cercando un design alternativo per il numero 4 insieme al suo partner 11teamsports.
Le preoccupazioni sul design delle maglie sono state sollevate da Michael König, uno storico che ha definito molto discutibile il design della divisa. La somiglianza con il simbolo delle SS, vietato in Germania, ha generato polemiche. Le SS erano responsabili di atroci crimini durante la seconda guerra mondiale, gestendo campi di concentramento e perpetrando uccisioni di massa.
La Adidas ha sottolineato che non c’era alcuna intenzione di richiamare simboli nazisti nel design delle maglie. Il portavoce del marchio, Oliver Brüggen, ha ribadito l’impegno dell’azienda contro la xenofobia, l’antisemitismo e l’odio in tutte le forme. La polemica sul colore rosa della maglia da trasferta della nazionale tedesca ha generato ulteriori discussioni, con alcuni tifosi che lo interpretano come un segno di diversità e altri che lo criticano come una mossa commerciale.
Il dibattito sulle divise non riguarda solo la Germania, ma anche l’Inghilterra, dove le modifiche alla croce di San Giorgio sulla maglia nazionale hanno generato controversie. Nike, l’azienda che fornisce le divise, ha difeso l’uso di colori diversi per rappresentare l’inclusività, ma la mossa non è stata ben accolta dai tifosi britannici.
Il 14 giugno, all’apertura degli europei in Germania, la nazionale tedesca affronterà la Scozia. La squadra tedesca è una delle più multietniche in Europa, con giocatori di diverse origini che indossano la maglia nazionale. Dopo la delusione degli ultimi europei, l’allenatore Julian Nagelsmann dovrà ricostruire un senso di orgoglio nazionale, lontano dagli orrori del passato nazista.