Cultura

Klaus Mäkelä: Il Nuovo Direttore della Chicago Symphony Orchestra

Klaus Mäkelä, giovane direttore finlandese, diventerà il prossimo direttore della Chicago Symphony Orchestra nel 2027, suscitando dibattiti sulla sua rapida ascesa e sulle nuove dinamiche del mestiere.

Klaus Mäkelä: Il Nuovo Direttore della Chicago Symphony Orchestra

La Chicago Symphony Orchestra ha annunciato che il prossimo direttore d’orchestra sarà il giovane finlandese Klaus Mäkelä, ventottenne, che subentrerà nel 2027 a Riccardo Muti. Fondata nel 1891, la Chicago Symphony Orchestra è una delle più prestigiose orchestre statunitensi, con una storia che include direttori illustri come Fritz Reiner, Georg Solti e Daniel Barenboim.

Klaus Mäkelä è attualmente impegnato in altre tre rinomate orchestre sinfoniche: l’Orchestre de Paris, la Filarmonica di Oslo e l’Orchestra reale del Concertgebouw ad Amsterdam, dove assumerà il ruolo di direttore principale a partire dal 2027. Ha dichiarato che il Concertgebouw e la Chicago Symphony diventeranno le sue principali responsabilità, ma continuerà a collaborare regolarmente con Parigi e Oslo quando possibile.

Secondo il critico di musica classica Alex Ross, Klaus Mäkelä è salito rapidamente al vertice della professione di direttore d’orchestra, superando persino il famoso Gustavo Dudamel. Tuttavia, le opinioni sulla sua ascesa sono divergenti. Alcuni critici, inclusi Ross, attribuiscono il successo di Mäkelä alla tendenza recente dei direttori d’orchestra di assumere più incarichi contemporaneamente, una pratica favorita dai consigli di amministrazione delle orchestre di fama mondiale.

In un documentario su Mäkelä, il regista Bruno Monsaingeon lo definisce “il più grande direttore d’orchestra del ventunesimo secolo”. Secondo il Chicago Tribune, Mäkelä era la scelta preferita tra i musicisti dell’orchestra. Il critico David Hurwitz ha sottolineato che, oltre alla bravura e al talento, l’aspetto estetico di Mäkelä ha contribuito al suo successo, definendolo “il Ken della musica classica”.

Ross ha elogiato la tecnica impeccabile di Mäkelä, ma ha espresso dubbi sulla sua personalità interpretativa. Riguardo alle esecuzioni di Jean Sibelius con la Filarmonica di Oslo e ai dischi di Igor Stravinskij e Claude Debussy con l’Orchestre de Paris, Ross ha notato una mancanza di urgenza e originalità, definendo l’interpretazione de La sagra della primavera di Stravinskij “anonima”.

Un primo piano di Klaus Mäkelä in giacca e camicia chiare, mentre abbozza un sorriso
Klaus Mäkelä in posa in una sala dell hotel Mandarin Oriental, a New York, il 20 marzo 2024
AP Photo/Frank Franklin II

La nomina di Mäkelä come direttore principale di due orchestre di alto livello come il Concertgebouw e la Chicago Symphony ha sollevato interrogativi sulle nuove dinamiche del mestiere di direttore d’orchestra. In passato, i giovani direttori facevano esperienza per anni in orchestre minori prima di assumere incarichi di prestigio.

La tendenza attuale vede direttori come Andris Nelsons e Yannick Nézet-Séguin impegnati con più orchestre contemporaneamente, spesso in città diverse. Questo modello di lavoro ha portato a una maggiore distanza tra i direttori e le comunità culturali locali, secondo Ross, che ha criticato l’uso della metafora del matrimonio per descrivere il rapporto tra direttore e orchestra.

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