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WTA Finals in Arabia Saudita: controversie e montepremi record

L'Arabia Saudita ospiterà le prossime tre edizioni delle WTA Finals, suscitando critiche per le restrizioni alle donne. Nonostante le polemiche, l'accordo garantirà un montepremi record di 14 milioni di euro.

WTA Finals in Arabia Saudita: controversie e montepremi record

L’Arabia Saudita è stata scelta come sede delle prossime tre edizioni delle WTA Finals, il prestigioso torneo che vede sfidarsi le migliori otto tenniste della stagione, organizzato dalla Women’s Tennis Association, l’ente mondiale del tennis femminile.

La decisione di affidare l’organizzazione del torneo all’Arabia Saudita è stata annunciata ufficialmente giovedì, sebbene fosse attesa da tempo. Tuttavia, questa scelta ha suscitato diverse polemiche a causa delle restrizioni imposte alle donne nel paese, governato in modo autoritario dalla famiglia reale saudita.

Le ex campionesse di tennis Martina Navratilova e Chris Evert, due icone del tennis femminile, avevano già espresso forti critiche a gennaio, invitando la WTA a non tenere l’evento in Arabia Saudita in un editoriale pubblicato sul Washington Post.

Nonostante le controversie, la WTA ha comunicato che l’accordo con l’Arabia Saudita garantirà un montepremi di circa 14 milioni di euro per l’edizione di quest’anno, il più alto nella storia del torneo, con previsti ulteriori aumenti nei prossimi due anni.