Cronaca

Intossicazione alimentare collettiva in Toscana

52 persone ricoverate in Toscana per intossicazione alimentare. Studenti provenienti da diverse regioni coinvolte. Inchiesta epidemiologica in corso.

Intossicazione alimentare collettiva in Toscana

Una grave intossicazione alimentare ha colpito almeno 52 persone di diverse età, tra minori, giovani e adulti, che sono state ricoverate in diversi ospedali della Toscana. I pazienti, provenienti da un albergo di Montecatini Terme, in provincia di Pistoia, hanno riportato acuti disturbi gastrointestinali.

Le prime chiamate al 118 sono arrivate intorno alle 2 di oggi, venerdì 5 aprile. Ventidue ragazzi, insieme alla loro professoressa e un adulto, sono stati soccorsi e trasportati ai pronto soccorso di Pescia e Pistoia. Attualmente, tutti e 19 si trovano in buone condizioni, ma rimangono sotto osservazione. I minori e giovani in gita provenivano dalle regioni Lazio (Viterbo) e Marche (Fermo), insieme a due adulti: la professoressa e un dipendente dell’albergo.

In seguito, un altro gruppo di studenti stranieri, tra minorenni e adulti, che alloggiavano nello stesso albergo, ha manifestato gli stessi sintomi, portando il totale dei casi a 33. La Centrale Operativa 118 Pistoia-Empoli ha coordinato l’intervento dei presidi ospedalieri di Lucca, Prato, Empoli, San Giovanni di Dio e Prato per accogliere ulteriori pazienti. Cinque sono stati ricoverati a Pescia, quattro a Pistoia, nove a Lucca, cinque a Empoli, cinque a Prato e cinque al San Giovanni di Dio di Firenze. Dei pazienti, 18 sono minorenni e 15 adulti, tutti rimasti in osservazione.

Il Dipartimento di Prevenzione ha avviato un’inchiesta epidemiologica per individuare le cause dell’intossicazione alimentare. Le scolaresche coinvolte sono tre: Scuola ITET Carducci Galilei di Fermo, Liceo Scientifico Paolo Ruffini di Viterbo e una scolaresca di nazionalità serba.