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Mare Jonio: Intimidazioni e Multe nel Soccorso dei Migranti

La Mare Jonio denuncia intimidazioni dalla guardia costiera libica, multe e critiche per il soccorso dei migranti. Provvedimenti contestati e tensione crescente.

Mare Jonio: Intimidazioni e Multe nel Soccorso dei Migranti

Dopo il danno, la beffa. La nave dell’ong Mediterranea, la Mare Jonio, ha denunciato di essere stata intimidita dalla guardia costiera libica durante operazioni di soccorso in acque internazionali lo scorso 4 aprile. I migranti soccorsi sono stati fatti sbarcare nel porto siciliano di Pozzallo, molti presentavano segni di tortura.

Oggi, sabato 6 aprile, le autorità italiane hanno notificato al comandante e all’armatore della Mare Jonio un provvedimento con multa fino a 10mila euro e il fermo amministrativo. L’accusa è di aver istigato la fuga dei migranti per sottrarsi alla guardia libica.

Le opposizioni hanno espresso dure critiche. Roberto Saviano ha dichiarato: “Hanno vinto pagliacci e assassini”. Numerose voci si sono levate contro i provvedimenti presi nei confronti della Mare Jonio.

La Mare Jonio, dopo aver salvato persone attaccate da miliziani libici autoproclamatisi ‘guardia costiera’, è stata posta sotto sequestro e multata a causa del decreto Piantedosi. Saviano ha commentato su Facebook: “Chi salva vite viene fermato e multato, mentre i miliziani libici vengono pagati e armati dall’Italia e dall’Europa. Hanno vinto i pagliacci e gli assassini”.

Luca Casarini, capo missione della ong Mediterranea, ha dichiarato: “Di fronte all’azione criminale della Guardia costiera libica, il governo italiano sanziona la Mare Jonio, come recita il provvedimento, perché è colpa della nave se le persone sono fuggite dai loro carcerieri libici”.

Casarini ha aggiunto: “Non ci fermeremo qui. Quello che abbiamo fatto in mare, lo faremo a terra”. Nel frattempo, a Lampedusa, c’è di nuovo allarme sbarchi: nella giornata di ieri, venerdì 5 aprile, sono arrivati altri 700 profughi, e l’hotspot dell’isola è già stracolmo.