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Tensione crescente tra Iran e Israele: possibile attacco imminente

L'Iran potrebbe lanciare un attacco contro Israele dopo l'uccisione di un generale iraniano in Siria, portando a una crescente tensione nel Medio Oriente.

Tensione crescente tra Iran e Israele: possibile attacco imminente

Dal 7 ottobre 2023, l’Iran non ha mai attaccato direttamente Israele durante la guerra nella Striscia di Gaza. Tuttavia, vari gruppi alleati dell’Iran, come Hezbollah in Libano e gli Houthi nello Yemen, hanno agito ripetutamente in suo nome. L’Iran ha evitato un confronto diretto per paura che potesse scatenare un conflitto più ampio nella regione.

L’escalation della tensione è avvenuta lunedì, quando un bombardamento israeliano ha colpito l’ambasciata iraniana a Damasco, in Siria, uccidendo un importante generale delle Guardie Rivoluzionarie iraniane. Questo evento ha portato le autorità iraniane e numerose fonti militari a suggerire che l’Iran potrebbe essere in procinto di lanciare un attacco contro Israele, sebbene i dettagli rimangano incerti.

Durante il funerale del generale Mohammad Reza Zahedi, il comandante in capo delle Guardie Rivoluzionarie, Hossein Salami, ha minacciato rappresaglie contro Israele, affermando che “i nostri coraggiosi uomini puniranno il regime sionista” e che nessun atto ostile rimarrà senza risposta. Anche Hassan Nasrallah di Hezbollah ha promesso una risposta all’attacco di Damasco.

Le dichiarazioni delle autorità iraniane e dei loro alleati sono supportate da informazioni provenienti da varie fonti militari. Secondo due fonti iraniane citate dal New York Times, l’Iran ha posto le sue forze in massima allerta e ha preso la decisione di attaccare Israele per dissuaderlo da futuri attacchi.

Funzionari militari statunitensi hanno riferito a CNN che gli Stati Uniti e Israele si stanno preparando a un possibile attacco significativo dell’Iran contro obiettivi israeliani o statunitensi in Medio Oriente, potenzialmente entro la settimana successiva.

Israele ha aumentato il livello di allerta delle sue forze armate e ha adottato misure per intensificare la sorveglianza e prepararsi ad eventuali attacchi. Tra le azioni intraprese vi è il blocco dei congedi per i soldati in servizio attivo, il richiamo di riservisti e l’interferenza del segnale GPS in alcune aree per prevenire attacchi con droni o mezzi a guida remota.

L’attacco israeliano contro l’ambasciata iraniana a Damasco ha causato la morte di sette membri delle Guardie Rivoluzionarie, inclusi il generale Zahedi, il più alto ufficiale iraniano ucciso dall’assassinio del generale Qassem Suleimani nel 2020.

Le modalità di una possibile risposta iraniana rimangono incerte, ma gli esperti ipotizzano un bombardamento, simile a quello avvenuto dopo l’uccisione di Suleimani nel 2020, quando l’Iran lanciò un vasto attacco missilistico contro una base americana in Iraq.

C’è preoccupazione che un attacco iraniano possa innescare una reazione da parte di Israele, portando a un’ulteriore escalation del conflitto. Il governo israeliano ha già attaccato obiettivi iraniani in diverse parti del Medio Oriente durante la guerra a Gaza, mostrando una crescente determinazione nelle sue azioni bellicose contro l’Iran e i suoi alleati.

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Staff
  • PublishedApril 7, 2024