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Tensioni politiche a Bari: M5S si ritira dalle primarie

Il M5S si ritira dalle primarie a Bari a causa di scandali giudiziari, scatenando polemiche con il Pd. Accuse reciproche e tensioni politiche influenzano l'esito delle elezioni.

Tensioni politiche a Bari: M5S si ritira dalle primarie

Mercoledì scorso, durante una lunga telefonata con la segretaria del Pd Elly Schlein, è stato comunicato che la situazione a Bari stava peggiorando e che in caso di nuove inchieste non si sarebbe continuato con le primarie. Il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha commentato la decisione di ritirarsi dalle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco di Bari, presa giovedì 4 aprile. La sfida si è ridotta a due contendenti: Michele Laforgia, sostenuto dai 5 Stelle e altri partiti, tra cui Italia Viva, e il candidato del Pd Vito Leccese.

Dopo lunghe trattative e compromessi, tutto sembrava pronto per le primarie, ma a pochi giorni dal voto il M5S e Laforgia hanno cambiato idea. Il motivo scatenante è stato il terremoto giudiziario che ha colpito la politica pugliese, con la procura di Bari che ha avviato un’indagine su 72 persone per corruzione elettorale, tra cui esponenti del Pd e il sindaco di Triggiano. Questa inchiesta è seguita a un’operazione che ha portato a 130 arresti per presunte connessioni tra mafia locale e politica.

La posizione del M5S è stata chiara: non possono partecipare alle primarie in un contesto così compromesso. Il leader Conte ha dichiarato che non accettano mancanze di rispetto e che non possono ignorare la situazione giudiziaria. Il Pd ha risposto definendo la scelta del M5S incomprensibile e confermando la partecipazione alle elezioni.

Le tensioni sono aumentate con accuse reciproche di slealtà. Conte ha affermato che se il Pd non ritira le accuse sarà difficile collaborare. Il Pd ha replicato che non prende lezioni di legalità da nessuno. Le polemiche sono continuate con Conte che ha respinto le accuse di slealtà e ha sottolineato l’importanza della legalità.

Le reazioni non si sono fatte attendere: Andrea Orlando ha criticato Conte per un presunto tentativo di speculazione politica, mentre Calenda ha parlato di un atto di sciacallaggio politico. Renzi ha sollevato il tema della permanenza del M5S nella giunta Emiliano.

Le posizioni sono rimaste distanti, con il M5S che ha sottolineato l’importanza della legalità e il Pd che ha difeso la propria posizione. La situazione resta incerta, con le tensioni che potrebbero influenzare l’esito delle elezioni a Bari.

Staff
  • PublishedApril 7, 2024