Cronaca

Sentenza Cassazione sull’omicidio di Willy Monteiro

La sentenza della Cassazione sull'omicidio di Willy Monteiro e le implicazioni per i fratelli Bianchi e complicazioni nel processo.

Sentenza Cassazione sull’omicidio di Willy Monteiro

La sentenza della Cassazione che metterà la parola fine al processo per l’omicidio di Willy Monteiro, il giovane di 21 anni pestato a morte nella notte tra il 5 e 6 settembre 2020, è attesa per oggi, 9 aprile. In gioco c’è il destino dei fratelli Bianchi, condannati all’ergastolo in primo grado ma con una riduzione di pena a 24 anni per attenuanti generiche riconosciute.

L’accusa di omicidio in concorso coinvolge anche Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, accusati di aver preso parte al pestaggio di Willy quando era già a terra, colpendolo con calci e pugni alla testa. Le condanne per Pincarelli e Belleggia sono rispettivamente di 23 e 21 anni di carcere. Ora si attende l’ultima decisione, con i fratelli Bianchi che sperano in una ulteriore riduzione di pena.

Gabriele e Marco Bianchi, noti per la loro esperienza nelle arti marziali e con precedenti per spaccio, cercano di ridurre l’accusa da omicidio volontario a preterintenzionale per ottenere una pena ancora più lieve. L’omicidio preterintenzionale si verifica quando la morte è causata da un’azione diversa senza l’intenzione di uccidere, con una pena prevista tra i 10 e i 18 anni di reclusione.

Nella sera del 5 settembre 2020, Willy Monteiro intervenne in una lite tra amici e gli indagati Belleggia e Pincarelli, cercando di placare la situazione. I fratelli Bianchi furono chiamati sul posto e iniziarono a aggredire violentemente Willy con colpi di arti marziali. L’aggressione iniziò con un calcio al petto da parte di Gabriele Bianchi, seguito da un pugno quando Willy cercò di rialzarsi. Marco Bianchi continuò l’aggressione con calci e pugni, mentre Belleggia e Pincarelli si unirono al pestaggio con calci e pugni quando Willy era già a terra inerme.

Il pestaggio continuò con violenza, con tutti gli imputati che colpirono Willy ripetutamente con calci e pugni. L’autopsia ha confermato che la morte di Willy è stata causata da un violento calcio al torace e un colpo di karate alla giugulare.