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Errore della polizia francese: famiglia ammanettata per sbaglio

Una famiglia viene erroneamente ammanettata dalla polizia francese durante un'incursione per un arresto sbagliato, lasciando la coppia e il figlio traumatizzati. La polizia si scusa per l'errore.

Errore della polizia francese: famiglia ammanettata per sbaglio

Una famiglia composta da un uomo, una donna e il loro figlio è stata sorpresa all’alba da una ventina di uomini incappucciati che hanno fatto irruzione nella loro casa e li hanno ammanettati. L’azione è stata condotta da un reparto speciale della polizia francese, che stava cercando alcuni sospetti per danni causati a un’azienda. Tuttavia, gli agenti avevano commesso un errore e si erano introdotti per sbaglio nell’abitazione di questa famiglia vicino a Rouen, nel Nord della Francia.

L’episodio risale alla mattina dell’8 aprile, quando la Brigata di ricerca e intervento (Bri) ha fatto irruzione nella casa per arrestare delle persone sospettate di aver danneggiato il sito della cementeria Lafarge lo scorso dicembre a Val-de-Reuil. Il signor Marc, un camionista di 50 anni, si stava preparando per andare al lavoro quando è stato sorpreso dalla presenza degli agenti armati davanti alla sua porta. Nonostante abitasse lì da soli tre mesi, gli agenti sono entrati senza esitazione.

Al primo piano della casa si trovava la compagna di Marc, una donna di 54 anni, che si era appena alzata dal letto. Racconta di essere stata trattata con violenza e aggressività dagli agenti, che l’hanno ammanettata senza darle spiegazioni. Anche il figlio diciottenne della coppia è stato ammanettato senza capire cosa stesse accadendo, mentre gli agenti impiegavano del tempo per accertare l’identità della famiglia.

Dopo circa mezz’ora, gli agenti hanno capito di aver sbagliato casa e si sono scusati per l’inconveniente, lasciando la famiglia sgomenta e traumatizzata. La coppia ha dichiarato di faticare a riprendersi dall’incidente: il camionista è tornato al lavoro con la costante preoccupazione di essere nuovamente sorpreso, mentre il figlio ha preferito recarsi all’università per un esame per cercare di distrarsi.

Il pubblico ministero di Evreux ha confermato che si è trattato di un errore dovuto a un cambio di indirizzo della persona che la polizia stava cercando di arrestare. La famiglia ha contattato un avvocato e sta valutando se intraprendere azioni legali per ottenere un risarcimento per quanto accaduto.

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