Movimento 5 Stelle esce dalla giunta in Puglia: pulizia politica e responsabilità
Giunta regionale scossa da scandalo, M5S rinuncia a incarichi per promuovere onestà
Il Movimento 5 Stelle ha deciso di uscire dalla giunta regionale guidata da Michele Emiliano in Puglia, annunciando il nuovo strappo durante una conferenza stampa presieduta dal leader Giuseppe Conte. L’ex assessore al Welfare Rosa Barone ha confermato la sua imminente uscita dalla giunta, rinunciando ai suoi incarichi. Il presidente del M5S ha dichiarato: “Rinunciamo ai nostri posti in giunta regionale e lasciamo tutte le deleghe e i ruoli di governo. Chiudere gli occhi sulla nostra storia non sarebbe possibile.”
La decisione è stata motivata principalmente dal terremoto giudiziario che ha scosso la politica pugliese, con la procura di Bari che ha avviato indagini su 72 persone per corruzione elettorale. Tra i coinvolti figurano l’ex assessora regionale del Pd Anita Maurodinoia, il marito Sandro Cataldo e il sindaco di Triggiano Antonio Donatelli. In seguito a quest’inchiesta, Conte aveva già ritirato la disponibilità a partecipare alle primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco di Bari, segnando la fine del “campo largo” in Puglia.
Il leader del M5S ha sottolineato che con questa decisione non si limitano più a proclamare la legalità e a chiedere onestà, ma si assumono la responsabilità di contribuire alla pulizia nel mondo politico. Ha precisato che non si tratta di un gesto antipolitico, ma di un impegno a promuovere una buona politica, lontana da favoritismi, clientele e scambi illeciti. Il Movimento 5 Stelle ha sempre combattuto queste pratiche e continuerà a farlo, senza fare distinzioni tra forze politiche diverse. Conte ha concluso affermando che è giunto il momento di fare pulizia e di ripartire da zero.