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Ricerche corpo Chiara Lindl: nuove speranze nel lago d’Iseo

Squadre specializzate e tecnologie avanzate per ritrovare la giovane annegata

Ricerche corpo Chiara Lindl: nuove speranze nel lago d’Iseo

Nella mattinata di oggi, giovedì 11 aprile, sono riprese le ricerche del corpo di Chiara Mercedes Lindl, la giovane tedesca di 20 anni annegata lo scorso 1º settembre 2023 nel lago d’Iseo, tra Pisogne (Brescia) e Lovere (Bergamo), durante un’escursione in barca con alcuni amici.

La novità nelle operazioni di ricerca è rappresentata dall’arrivo dalla Germania di squadre di soccorritori con cani specializzati nelle ricerche in acque lacustri. Si tratta di due labrador addestrati che possiedono la capacità di percepire gli odori anche sott’acqua e a profondità elevate. Questi cani, insieme al gruppo di soccorso Sebino, ai sub di Capriolo e ai volontari del Garda, hanno scandagliato il lago per diverse ore, ma purtroppo non è stata ancora trovata alcuna traccia di Chiara.

In precedenza, durante il periodo natalizio, era stato utilizzato un sofisticato sonar laterale ad altissima tecnologia, chiamato “side scansonar”, fornito dal Politecnico di Milano. Questo strumento è comunemente impiegato per mappare i fondali marini e, nel caso del lago d’Iseo, dove i fondali raggiungono profondità di oltre 160 metri, è stato un ausilio importante nelle ricerche.

Nonostante le difficoltà, la famiglia di Chiara non si arrende: domani mattina alle 7 i due labrador torneranno in azione insieme ai volontari del Garda, che da sempre si dedicano con impegno alle operazioni di ricerca.

Per sostenere i volontari che generosamente dedicano il loro tempo e risorse per offrire speranza alle famiglie colpite da tragedie come la nostra, i familiari di Chiara hanno lanciato un appello. A novembre è stata avviata una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme, che ha già raccolto più di ventimila euro in pochi mesi.

Le ricerche nel lago d'Iseo
Le ricerche nel lago d’Iseo