Cronaca

Tragedia alla Centrale Enel di Suviana: Dispersi e Sforzi di Soccorso

Esplosione, Incendio e Ricerca Disperata dei Lavoratori

Tragedia alla Centrale Enel di Suviana: Dispersi e Sforzi di Soccorso

Pochissime speranze di trovare vivi i dispersi nel disastro della centrale Enel a Suviana, sull’Appennino bolognese. Tra i dispersi ci sono Paolo Casiraghi, Alessandro D’Andrea, Adriano Scandellari e Vincenzo Garzillo. L’incidente è stato caratterizzato da un’esplosione devastante, seguita da un incendio, un crollo e un allagamento, anche se non è chiaro l’ordine preciso degli eventi. I soccorritori descrivono le pareti spesse un metro e 80 della centrale letteralmente sfondate come fossero di cartongesso dai pezzi di turbina esplosi con violenza. Attualmente, le certezze sono poche e si concentra sugli sforzi per trovare gli operai dispersi.

Enel Green Power ha dichiarato di aver selezionato le migliori società nel settore elettrico e idroelettrico per i lavori alla centrale, ma sarà necessario fare chiarezza sui subappalti. I sindacati Cgil e Uil sottolineano che non è ancora chiaro per conto di chi lavorassero le vittime. In passato erano state segnalate problematiche di sicurezza, ma non si hanno precedenti di incidenti simili nelle centrali idroelettriche in Italia, ad eccezione di un caso in Russia dove il crollo del tetto non era legato al funzionamento delle macchine.

Le indagini in corso riguardano il disastro e l’omicidio colposo. Attualmente, l’attenzione è concentrata sulla ricerca dei dispersi, nonostante le speranze di trovarli vivi siano ridotte. I vigili del fuoco affermano che finché c’è anche una minima possibilità, continueranno a impegnarsi al massimo.

Sotto le macerie della centrale, si trovano ancora quattro operai provenienti da diverse parti d’Italia, tra cui Milano, Cinisello Balsamo, Ponte San Nicolò e Napoli. Questi lavoratori stavano collaudando la seconda turbina della centrale quando si è verificata l’esplosione. Dei quindici presenti al momento dell’incidente, tre sono sopravvissuti miracolosamente, mentre tre sono deceduti, quattro sono dispersi e cinque sono rimasti feriti.

Le vittime, Vincenzo Garzillo, Adriano Scandellari, Paolo Casiraghi e Alessandro D’Andrea, erano tutti lavoratori esperti nel settore. Vincenzo, di Napoli, aveva una lunga esperienza nelle centrali idroelettriche italiane, mentre Adriano, di Ponte San Nicolò, era considerato un punto di riferimento per la comunità locale. Paolo e Alessandro erano entrambi tecnici specializzati con anni di esperienza nel settore.

suviana vigili fuoco
suviana vigili fuoco

Le operazioni di ricerca sono riprese ieri sera, quando sono state ripristinate le condizioni minime di sicurezza per i soccorritori. Tuttavia, i piani sotterranei della centrale sono ancora allagati e pieni di detriti, rendendo le operazioni di soccorso estremamente complesse. I sommozzatori, supportati da droni acquatici e idrovore, stanno lavorando incessantemente per trovare i dispersi.

La tragedia alla centrale di Suviana potrebbe diventare uno dei più gravi incidenti sul lavoro del ventunesimo secolo in Italia. Le autorità e i soccorritori continuano a concentrare tutti gli sforzi nella speranza di trovare i dispersi e fare luce sulle cause dell’incidente.

Dispersi Suviana
Dispersi Suviana

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Staff
  • PublishedApril 11, 2024