Amadeus tra Rai e Warner Bros Discovery: il futuro del conduttore in bilico
Le voci, le smentite e le possibili nuove sfide per Amadeus
Da giorni circolano voci sulla trattativa tra la Rai e Amadeus in vista della scadenza del suo contratto il 31 agosto. Si ipotizza che il conduttore possa lasciare la tv pubblica per approdare al canale Nove del gruppo Warner Bros Discovery. Le prime indiscrezioni sono state scatenate dalle battute di Fiorello durante le dirette di Viva Rai2, che hanno continuato a tenere banco anche oggi con un annuncio scherzoso: “Amadeus lascia la Rai e va al Nove”. Il conduttore stesso ha ironizzato sulle voci, dichiarando: “A me non hanno offerto nulla, nessuno mi ha chiamato. La mia risposta è: divano”.
A intervenire sulla questione è stato l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, che ha smentito le false notizie riguardanti il contratto di Amadeus, definendole dannose per l’azienda. Sergio ha dichiarato: “Tutto questo è inaccettabile”. Dopo un incontro con Amadeus, quest’ultimo si è preso del tempo per valutare la sua decisione sul futuro. È ormai certo che il Gruppo Warner Bros Discovery abbia fatto un’offerta per portare Amadeus al canale Nove.
Si vocifera anche di un possibile trasferimento del format sul Nove insieme al conduttore, considerando che il contratto di licenza con la Rai è in scadenza. Inoltre, si ipotizza la possibilità di affidare ad Amadeus la direzione artistica di un grande evento musicale. Nel frattempo, Amadeus non ha rilasciato dichiarazioni, ma ha condiviso sui social la notizia della sua conduzione del concerto-evento “Una Nessuna Centomila in Arena”, che si terrà il 4 e 5 maggio a Verona e sarà trasmesso in sintesi su Rai1 l’8 maggio. Ha anche pubblicato un video della consegna da parte di Warner Music Italy di un quadro con le certificazioni degli artisti che hanno partecipato a Sanremo negli ultimi cinque anni.
Fino all’annuncio ufficiale di una decisione, resta aperto il campo delle ipotesi e delle speculazioni su quale sarà il futuro di Amadeus e del suo legame con la Rai e il Gruppo Warner Bros Discovery.
