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Trina Robbins: Pioniera dei fumetti e icona femminista

La vita e l'eredità della disegnatrice che ha rivoluzionato il mondo dei supereroi

Trina Robbins: Pioniera dei fumetti e icona femminista

La disegnatrice e sceneggiatrice statunitense Trina Robbins è scomparsa all’età di 84 anni in un ospedale di San Francisco, in California, a causa di complicazioni legate a un ictus. Robbins è stata una figura pionieristica nel mondo dei fumetti, noto per aver dato nuova vita a Wonder Woman in chiave femminista e per aver disegnato Vampirella. L’annuncio della sua morte è stato dato dal suo compagno, l’inchiostratore di fumetti di supereroi Steve Leialoha.

Attivista femminista, Robbins ha lasciato un’impronta significativa nel panorama dei fumetti. Nel 1969, ha disegnato il costume per il personaggio Vampirella della Warren Publishing, collaborando con l’artista Frank Frazetta. Nel 1970 è stata una delle menti dietro ‘It Ain’t Me Babe Comix’, il primo fumetto realizzato esclusivamente da donne. Nel 1985 è diventata la prima donna a disegnare Wonder Woman dopo decenni di predominio maschile nel settore. Nel 1994 è stata tra le fondatrici di Friends of Lulu, un gruppo che si batte per le artiste di fumetti. Riconosciuta come una delle migliori fumettiste di tutti i tempi, è stata inserita nella Will Eisner Hall of Fame nel 2013 e nella Wizard World Hall of Legends nel 2017. Inoltre, ha contribuito come storica del fumetto.

Nata a New York City il 17 agosto 1938, Trina Robbins ha iniziato la sua carriera collaborando con riviste di moda negli anni Sessanta. Nel 1966 ha pubblicato il suo primo fumetto e ha continuato a creare personaggi femminili iconici. Impegnata politicamente e sostenitrice del femminismo nel mondo dei fumetti, ha dato vita a diverse eroine femminili su varie testate, successivamente raccolte in volumi antologici come ‘Girl Fight Comics’ e ‘Trina Girls’. Negli anni Ottanta ha lavorato sia con la Marvel che con la DC Comics, contribuendo a rivisitare le origini di Wonder Woman.

Robbins ha anche criticato rappresentazioni negative di Wonder Woman nell’arte di Mike Deodato e ha affrontato il tema degli abusi coniugali in collaborazione con Colleen Doran nella graphic novel della DC Comics ‘Wonder Woman: The Once and Future Story’. Prima di dedicarsi completamente ai fumetti negli anni Sessanta, Robbins era una rinomata stilista e sarta che vestiva rockstar come Donovan e David Crosby. È diventata una figura di spicco nelle comunità hippy di New York, San Francisco e Los Angeles, attirando l’attenzione di artisti come Joni Mitchell.

La sua eredità nel mondo dei fumetti e come icona femminista rimarrà indelebile, influenzando generazioni di artisti e lettori.