Addio a Roberto Cavalli: l’eredità di uno stilista iconico
Il percorso straordinario e controverso del genio della moda fiorentina
Lutto nel mondo della moda: si è spento a Firenze, all’età di 83 anni, lo stilista e imprenditore Roberto Cavalli dopo una lunga malattia. Il sindaco di Firenze, Roberto Nardella, ha espresso profondo dolore per la scomparsa del grande stilista fiorentino, sottolineando la genialità e l’amore di Cavalli per la città. Accanto a Cavalli, nelle ultime ore, c’era la compagna Sandra Bergman Nilsson, 38 anni, eletta più bella di Svezia in passato. Sandra aveva dato alla luce il sesto figlio di Cavalli poco più di un anno fa, chiamato Giorgio in onore del padre dello stilista, ucciso dai nazisti nel 1944.
Cavalli, rimasto orfano da giovane, è cresciuto con l’affetto della madre Marella e dei nonni. Il nonno materno, Giuseppe Rossi, era un famoso pittore macchiaiolo le cui opere sono ancora parte del patrimonio degli Uffizi. Roberto ha studiato arte, specializzandosi in applicazioni tessili, per poi emergere nel mondo della moda grazie alle sue idee innovative che hanno attirato l’attenzione di stilisti come Pierre Cardin ed Hermès. Nel 1970 ha presentato la sua prima collezione al Salon du Prêt-à-Porter di Parigi, lanciando così il suo nome nel mondo della moda.
Il successo di Cavalli è stato accompagnato dal suo secondo matrimonio con la modella austriaca Eva Maria Düringer, che è diventata la sua compagna di ispirazione e direttrice creativa della casa di moda. La coppia ha avuto tre figli insieme e ha prodotto una moda sportiva e giovanile di successo negli anni Novanta. Tuttavia, i jeans sdruciti di Cavalli, invecchiati con una tecnica nociva, hanno attirato critiche feroci sullo stilista.
Roberto Cavalli ha ampliato il suo impero nel tempo, introducendo accessori come occhiali, scarpe, orologi e profumi, oltre a una linea giovanile di successo chiamata Just Cavalli. Ha collaborato con numerose star e top model nel corso degli anni, diventando un’icona della moda internazionale.
Nel corso della sua carriera, Cavalli ha aperto boutique e caffè in varie città del mondo, collaborato con marchi famosi come H&M e ricevuto riconoscimenti prestigiosi, come la laurea honoris causa in Fashion Management. Nel 2015 ha venduto la sua azienda, che è passata di mano in mano fino ad essere acquisita dal miliardario di Dubai, Hussain Sajwani.
Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni, ha ricordato Cavalli come un uomo eterno, un toscanaccio innamorato della vita e delle donne, un provocatore generoso. Il suo stile post-Versace, con tessuti animalier e creazioni provocanti, ha lasciato un segno indelebile nella moda internazionale, trasformando la sua vita in un’autobiografia traslata.
