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La difesa missilistica di Israele: tecnologie e costi

Analisi dell'attacco iraniano e delle contromisure adottate da Israele

La difesa missilistica di Israele: tecnologie e costi

La notte tra il 13 e il 14 aprile, l’Iran ha lanciato un attacco contro Israele utilizzando droni kamikaze e missili. Teheran ha sparato oltre 200 proiettili, ma la maggior parte di essi è stata intercettata dalla difesa israeliana, supportata anche da Stati Uniti, Francia e Regno Unito. Questo evento ha generato preoccupazione a livello globale, con il timore di un’escalation verso una guerra tra Iran e Israele.

L’attacco iraniano ha avuto un impatto limitato sul fronte militare, grazie ai sistemi di difesa utilizzati da Israele. Il paese dispone di un sofisticato sistema di protezione a più livelli, con il cuore rappresentato dai sistemi Arrow 2 e 3, sviluppati in collaborazione con gli Stati Uniti per contrastare i missili a lungo raggio.

Arrow 2 utilizza testate a frammentazione per distruggere i missili balistici nella fase terminale, mentre Arrow 3 adotta la tecnologia “hit-to-kill” per intercettare i missili balistici nello spazio prima che rientrino nell’atmosfera. Quest’ultimo sistema è stato impiegato con successo per la prima volta lo scorso anno, quando è stato utilizzato per intercettare un missile balistico proveniente dallo Yemen.

Israele ha anche il sistema Iron Dome, noto come la “cupola di ferro”, che rappresenta lo strato inferiore della difesa missilistica del paese. Questo sistema è composto da almeno 10 batterie distribuite sul territorio israeliano, ognuna dotata di radar per individuare i razzi in arrivo e di un sistema di comando e controllo per valutare le minacce e neutralizzarle se necessario.

La “fionda di David” rappresenta un’altra componente della difesa israeliana, che protegge il paese da minacce a medio raggio con un sistema di intercettazione cinetica capace di eliminare obiettivi fino a 186 miglia di distanza. Israele dispone inoltre di aerei da combattimento avanzati, tra cui i jet stealth F-35, utilizzati con successo per abbattere droni e missili da crociera.

Si stima che il costo della difesa israeliana dall’attacco iraniano della scorsa notte abbia superato i 1,3 miliardi di dollari, includendo carburante per aerei, intercettori di missili terra-aria, missili aria-aria e altro equipaggiamento militare utilizzato. Un singolo missile antibalistico Arrow 3 può costare tra i 5 e i 20 milioni di dollari.

Difesa aerea Iron Dome, il sistema antimissili di Israele - AP Photo Adel Hana - LaPresse
Difesa aerea Iron Dome, il sistema antimissili di Israele – AP Photo Adel Hana – LaPresse