Politica

Giuseppe Conte e le regole del Movimento 5 Stelle per le elezioni europee

Coerenza e scelte politiche: il caso di Elly Schlein e la lista Movimento 2050

Giuseppe Conte e le regole del Movimento 5 Stelle per le elezioni europee

Le regole elementari del Movimento 5 Stelle impediscono di candidarsi alle elezioni europee senza essere coerenti con la propria decisione. È una prassi di buona politica che il leader Giuseppe Conte ritiene fondamentale, sottolineando che candidarsi solo per poi non recarsi in Europa equivale a ingannare gli elettori.

Senza fare nomi, ma con una chiara stoccata rivolta alla segretaria del Pd Elly Schlein, Conte ha espresso il suo dissenso riguardo alla decisione di candidarsi come capolista per le elezioni europee in due circoscrizioni. La presenza del nome di Schlein sul simbolo del Pd e l’hashtag #pace non sono condivisi dal Movimento 5 Stelle, che ha optato per il contrassegno “Movimento 2050” per le Europee.

Il leader pentastellato ha spiegato che la scelta del simbolo è legata alle liste di costruttori di pace del movimento, sottolineando che la lista dei candidati non è ancora stata completamente rivelata. Oltre a Pasquale Tridico e Giuseppe Antoci, Conte ha annunciato la presenza in lista di Carolina Morace, celebre sportiva e calciatrice nota per il suo impegno civico.

Conte ha elogiato Morace non solo per le sue doti sportive, definendola non solo una “bomber”, ma anche per il suo impegno nel campo dell’uguaglianza di genere, essendo stata la prima allenatrice donna di una squadra maschile e per le sue battaglie contro il gender gap.

Riguardo all’approccio del Movimento 5 Stelle verso l’Europa, l’ex premier ha sottolineato che il partito si trova in una fase più matura rispetto al passato, quando doveva lottare per farsi spazio nel sistema politico italiano. Conte ha evidenziato la responsabilità e l’onore di aver contribuito alla svolta in Europa con Next Generation EU, sottolineando l’approccio critico verso l’europeismo che dimostra la credibilità del movimento ai tavoli europei.