Il Superbonus in Italia: Costi, Impatti e Prospettive Future
Analisi dei costi attuali, possibili soluzioni e nuovi incentivi energetici
La Banca d’Italia ha calcolato che fino ad ora il Superbonus ha comportato un costo pari a quasi l’8% del prodotto interno lordo. Questi costi si aggiungeranno a quelli derivanti dai crediti relativi al biennio 2024-25, i quali sono ancora di difficile valutazione a causa dell’incertezza sugli effetti delle recenti modifiche normative.
Nel caso in cui le ultime misure adottate dal governo per limitare gli impatti negativi del Superbonus sul debito pubblico non dovessero riuscire a frenare l’accumulo dei crediti, l’unica soluzione potrebbe essere l’eliminazione anticipata del Superbonus prima della sua naturale scadenza alla fine del prossimo anno. Questo è quanto emerso dalla memoria presentata da Bankitalia alla commissione Finanze del Senato in merito al decreto che ha introdotto ulteriori restrizioni sui bonus edilizi, come lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito.
Secondo Bankitalia, le ulteriori restrizioni rappresentano un passo necessario per ridurre l’incertezza sui costi del Superbonus. Gli esperti consigliano di non allentare ulteriormente le misure attuali e addirittura propongono l’estinzione anticipata del Superbonus se la situazione dovesse peggiorare.
L’agenzia di rating Fitch ha calcolato che l’impatto del Superbonus sul debito pubblico sarà più significativo del previsto, a causa della corsa a concludere i contratti entro la fine dell’anno. Il rapporto debito/PIL potrebbe superare il 142% nel 2027, rispetto al 139,6% previsto dal Def.
Una volta superato il Superbonus, l’Italia dovrà comunque implementare un nuovo sistema di incentivi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Secondo Bankitalia, questo nuovo sistema dovrebbe essere stabile nel lungo periodo, sostenibile per le finanze pubbliche, efficiente e equo nei confronti delle famiglie a basso reddito.
I nuovi bonus edilizi, che prevedono crediti d’imposta di entità significativa, dovrebbero essere accompagnati da limiti di spesa sia complessivi (come quelli previsti per le zone terremotate) sia per ciascun beneficiario. Inoltre, le aliquote non dovrebbero mai avvicinarsi al 100%.
È in corso la fase 2 del Superbonus, con situazioni critiche che si stanno verificando in tutta Italia. I controlli, soprattutto quelli preventivi e sui costi, sono di fondamentale importanza. È necessario predisporre una base informativa esaustiva e un efficace sistema di monitoraggio dei costi in tempo reale fin dalla fase di progettazione delle misure. Gli esiti del monitoraggio dovrebbero essere resi pubblici con chiarezza e tempestività.
Infine, è emersa la necessità di istituire una commissione d’inchiesta sul Superbonus, vista la complessità e le criticità legate a questo meccanismo di incentivi. Today.it ha lanciato una petizione per chiedere al Parlamento di avviare tale commissione al fine di indagare sulle possibili irregolarità e inefficienze legate al Superbonus.
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