Misure di sostegno ai lavoratori in Italia: bonus tredicesima e agevolazioni fiscali
Proposte del governo per rilanciare l'occupazione e la coesione sociale
Il governo italiano sta valutando l’implementazione di misure a sostegno dei lavoratori, tra cui un bonus sulla tredicesima mensilità per i dipendenti a basso reddito e agevolazioni fiscali per le aziende che assumono, con particolare attenzione al Mezzogiorno. Queste proposte saranno discusse nel prossimo Consiglio dei ministri, in programma per domani, martedì 30 aprile, in vista della Festa dei lavoratori del 1° maggio.
Una delle novità più significative è il bonus sulla tredicesima mensilità, che prevede un’indennità fino a 100 euro per i lavoratori dipendenti con un reddito fino a 28mila euro, con coniuge e almeno un figlio a carico. Questa misura, a causa delle limitate risorse disponibili, sarà valida fino al 2024, in attesa di una riforma fiscale strutturale sulle tredicesime per i dipendenti.
Il governo sta anche lavorando su un decreto interministeriale che prevede la super deduzione sulle assunzioni, con una quota deducibile del costo del lavoro fino al 120%, che può arrivare al 130% per alcune categorie di lavoratori. Questa agevolazione si applica a tutte le imprese e ai lavoratori autonomi.
Un’altra iniziativa in cantiere è il decreto coesione, che mira a riscrivere le regole per l’utilizzo dei fondi europei assegnati all’Italia, con l’obiettivo di superare gli ostacoli burocratici e migliorare il coordinamento tra le amministrazioni. Questo decreto prevede anche interventi per favorire l’assunzione, politiche attive e formazione nel settore lavorativo.
Il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha sottolineato che l’obiettivo di queste riforme è intervenire strutturalmente su alcuni limiti delle politiche di coesione del Paese, implementando un modello di governance più efficace per l’utilizzo delle risorse disponibili.