Negoziazioni tra Israele e Hamas: ostaggi e tregua a Gaza
Intensificati gli sforzi diplomatici per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco
La diplomazia internazionale sta intensificando gli sforzi per raggiungere un accordo tra Israele e Hamas riguardo al rilascio degli ostaggi e ad un cessate il fuoco a Gaza. Attualmente, è sul tavolo la proposta presentata da Tel Aviv e Cairo, che secondo alti funzionari di Hamas non dovrebbe incontrare ostacoli significativi, a meno che Israele non ponga nuovi impedimenti.
Nonostante alcune fonti israeliane abbiano ridimensionato le speranze di una tregua, evidenziando che i preparativi per Rafah proseguono, Hamas ha reso pubblico un nuovo video in cui due ostaggi affermano: “Netanyahu negozia per il nostro rilascio”. Sono momenti cruciali, con l’attesa della risposta ufficiale da parte di Hamas che aumenta la pressione sulla diplomazia.
Nella serata di domenica 28 aprile, il presidente americano Biden ha contattato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un ulteriore tentativo di evitare un’offensiva su Rafah. Secondo una nota della Casa Bianca, durante la telefonata i due leader hanno discusso dei negoziati in corso per garantire il rilascio degli ostaggi e un immediato cessate il fuoco a Gaza. Biden ha richiamato anche la sua precedente dichiarazione, condivisa con altri 17 leader mondiali, che chiedeva a Hamas di liberare i propri cittadini senza indugi per favorire una tregua e fornire aiuti alla popolazione di Gaza.
Oggi, lunedì 29 aprile, il segretario di Stato americano Antony Blinken si trova a Riad per una nuova serie di colloqui. Durante la sua visita, Blinken incontrerà i ministri degli Esteri arabi ed europei in visita al Golfo, discutendo dei piani per la ricostruzione di Gaza dopo il conflitto bellico. Successivamente, il segretario di Stato visiterà anche la Giordania e Israele per approfondire ulteriormente la situazione.
