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Molo galleggiante degli USA per aiuti a Gaza

Costruzione costosa e implicazioni nel conflitto

Molo galleggiante degli USA per aiuti a Gaza

Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha reso pubbliche le immagini del molo galleggiante costruito dall’esercito statunitense al largo della costa di Gaza. Una volta completato, il molo sarà utilizzato per l’approdo delle navi cariche di aiuti umanitari destinati alla popolazione locale.

La costruzione del molo temporaneo è iniziata in mare la scorsa settimana. Le immagini mostrano l’equipaggio di diverse navi militari al lavoro per realizzare la piattaforma. Il vice segretario stampa del Pentagono, Sabrina Singh, ha dichiarato che il costo del molo ha superato i 320 milioni di dollari, più del doppio delle stime iniziali.

Secondo il Pentagono, circa 1.000 persone dell’Esercito e della Marina statunitense sono coinvolte nella costruzione del molo temporaneo. Quest’ultimo era stato annunciato dal presidente Joe Biden lo scorso marzo, in risposta alle richieste degli operatori umanitari che chiedevano un accesso più agevole per i rifornimenti di soccorso a Gaza, soprattutto via terra.

la costruzione del nuovo porto galleggiante di gaza
La costruzione del nuovo porto galleggiante di Gaza

Con l’apertura di questa nuova via per gli aiuti, stavolta via mare, l’amministrazione Biden sperava di contrastare il rischio di carestia nel nord di Gaza. Attualmente, tale minaccia sembra essere stata evitata.

Nel frattempo, crescono le preoccupazioni per il coinvolgimento delle truppe americane nel conflitto tra Israele e Hamas. Un colpo di mortaio è caduto vicino all’area in cui il molo toccherà terra, alimentando timori di possibili implicazioni per la sicurezza delle truppe statunitensi.