Cronaca

Tragedia dopo intervento di riduzione dello stomaco: la morte di Filippo

Le polemiche e le indagini sulla morte del giovane romano di 19 anni

Tragedia dopo intervento di riduzione dello stomaco: la morte di Filippo

Un tragico evento ha scosso la famiglia di Filippo, un giovane romano di 19 anni che ha perso la vita pochi giorni dopo aver subito un intervento di riduzione dello stomaco. La decisione di sottoporsi all’operazione era stata presa per migliorare la sua salute e perdere peso, dato che Filippo pesava 160 chili. Dopo essere stato operato in una clinica ad Arezzo, è stato dimesso il 21 aprile.

Tuttavia, il 25 aprile, Filippo si è sentito male e è stato portato d’urgenza all’ospedale San Carlo di Nancy a Roma. Nonostante i medici del pronto soccorso non abbiano riscontrato anomalie, il giovane è stato dimesso. Il giorno successivo, il suo stato di salute è peggiorato e il 118 lo ha trasportato al policlinico Gemelli. Il trasferimento, ritardato di circa tre ore, ha suscitato polemiche poiché sembra che i sanitari abbiano avuto difficoltà nel trasportare il paziente, che era su una sedia a rotelle.

Quando Filippo è arrivato in ospedale, purtroppo le sue condizioni erano troppo gravi e è deceduto meno di un’ora dopo il ricovero. La famiglia è stata colpita duramente da questa perdita, soprattutto considerando che il giovane avrebbe compiuto 20 anni pochi giorni dopo il suo decesso.

La procura di Roma ha aperto un’indagine per omicidio colposo, sequestrando alcune cartelle cliniche. È prevista un’autopsia per chiarire le circostanze della morte di Filippo, che verrà eseguita all’istituto del Verano.

Questo triste episodio riporta alla mente le storie di Giada De Pace e Immacolata Buontempone, entrambe decedute durante interventi chirurgici per la perdita di peso. Nel caso di Immacolata Buontempone, la procura di Roma aveva chiesto il rinvio a giudizio di alcuni medici, ma alla fine tutti sono stati assolti. La famiglia di Giada continua a cercare giustizia e risposte.