Johnson & Johnson propone risarcimento da 6,5 miliardi per controversia talco
Il colosso farmaceutico cerca accordo con donne colpite da cancro alle ovaie
Jonson&Johnson, il colosso farmaceutico, ha proposto di risarcire con 6,5 miliardi di dollari la maggior parte delle donne coinvolte in cause civili riguardanti il presunto legame tra l’uso del talco J&J e il cancro alle ovaie, attribuito a tracce di amianto. Questa controversia ha visto l’azienda affrontare decine di migliaia di cause legali negli Stati Uniti dal 2014, con consumatori che affermavano di aver sviluppato il mesotelioma ovarico a causa dell’utilizzo prolungato dei prodotti a base di talco del marchio.
Il mesotelioma ovarico, il tumore associato all’esposizione all’amianto, è stato al centro di queste controversie legali. Nel 2021, Johnson & Johnson è stata condannata dalla Corte Suprema americana a risarcire le sue clienti per oltre due miliardi di dollari. Successivamente, nel tentativo di risolvere la questione, il colosso aveva proposto un risarcimento di 8,9 miliardi di dollari l’anno scorso, ma la proposta era stata respinta da un tribunale fallimentare.
La nuova offerta di 6,5 miliardi prevede un periodo di 3 mesi durante i quali i ricorrenti saranno informati della proposta. Secondo quanto dichiarato dal gruppo, la maggior parte dei legali che assistono i ricorrenti ha collaborato alla formulazione di questa proposta. Se almeno il 75% dei ricorrenti accetterà l’offerta, il piano verrà convalidato e le controversie saranno chiuse. Le restanti cause legali in sospeso saranno invece affrontate al di fuori di questo nuovo piano di risoluzione.
Il vicepresidente del gruppo per gli affari legali, Erik Haas, ha dichiarato che questa proposta rappresenta il culmine della strategia di risoluzione consensuale annunciata in ottobre. Da allora, il gruppo ha lavorato a stretto contatto con gli avvocati che rappresentano la maggioranza dei ricorrenti per trovare una soluzione a questa controversia.
