Furti al ristorante cinese Arte d’Oriente: la lotta per la sicurezza a Firenze
La titolare Cristina combatte contro i furti e chiede maggiore sicurezza nel Quartiere 4
La giovane titolare del ristorante cinese “Arte d’Oriente” a Firenze, Cristina, si è trovata ad affrontare due furti in soli otto giorni. La situazione l’ha lasciata amareggiata e preoccupata per la sicurezza del suo locale, situato in viale Raffaello Sanzio, all’angolo con piazza Pier Vettori.
I furti sono avvenuti sia di giorno che di notte, senza distinzioni. Nonostante il bottino sia stato scarso, i danni subiti sono stati ingenti, soprattutto in un episodio in cui persino il fabbro chiamato per riparare la porta è stato derubato.
Cristina ha condiviso un video sui social che mostra un ladro che, dopo aver scavalcato il cancello, entra indisturbato nel locale per compiere il furto. Con ironia, ma anche con rabbia e preoccupazione, la titolare ha dichiarato di trovarsi lì alle 4 di notte non per servire i clienti, ma per sorprendere i ladri che si sono presentati due volte di seguito. Ormai sembra che il ladro entri nel locale come se fosse a casa sua, impiegando pochi minuti nonostante l’allarme e la sorveglianza.
La reazione delle autorità non si è fatta attendere e la polizia di Firenze è intervenuta prontamente davanti al ristorante per controllare la situazione, rassicurando la donna agitata. Cristina ha espresso la sua speranza che il responsabile venga arrestato per garantire la sua tranquillità e la sicurezza del locale.
A solidarizzarle è intervenuto il presidente del Quartiere 4 di Firenze, Mirko Dormentoni, che ha denunciato la situazione insostenibile di una zona colpita da numerosi furti, spaccate e tentativi di furto negli ultimi mesi. La richiesta è chiara: maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio, con più agenti impegnati in pattugliamenti e controlli per garantire la sicurezza di tutti.
Dormentoni ha annunciato che scriverà nuovamente al prefetto e al questore per ribadire l’importanza di garantire a tutti il diritto alla sicurezza da parte dello Stato, sottolineando che questo è un dovere che non può essere trascurato.
