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Le sfide economiche tra Europa e Cina: sovrapproduzione e lealtà commerciale

L'invasione di merci cinesi e le tensioni commerciali con l'UE

Le sfide economiche tra Europa e Cina: sovrapproduzione e lealtà commerciale

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sottolineato la necessità di promuovere la lealtà commerciale e fermare l’invasione di merci Made in China, che sono il risultato della sovrapproduzione. Queste richieste sono emerse dopo l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping, che ha iniziato la sua visita in Europa incontrando anche il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi.

Von der Leyen ha riconosciuto che esistono significativi squilibri economici tra le due potenze economiche, e ha espresso preoccupazione per l’avanzata cinese che sta influenzando l’industria e i governi dell’Unione europea. Durante una conferenza stampa a Parigi, ha sottolineato l’impegno di Bruxelles nel difendere le aziende e le economie degli Stati membri dall’ingresso massiccio di prodotti cinesi sovvenzionati come veicoli elettrici e acciaio.

La Cina continua a sostenere il suo settore manifatturiero, generando un surplus produttivo che il mercato mondiale fatica ad assorbire. Von der Leyen ha evidenziato come queste distorsioni del mercato cinese abbiano un impatto negativo sulle economie emergenti. La presidente della Commissione europea ha anche sottolineato la necessità di affrontare le sovraccapacità strutturali del governo cinese.

Xi Jinping è tornato in Europa alla vigilia delle elezioni europee, con l’obiettivo di rafforzare i legami con l’Unione europea. Durante la sua visita a Parigi, è stato accolto dal presidente francese Macron, che cerca di creare un rapporto personale con il leader cinese per mediare con il presidente russo Putin e cercare investitori nel settore delle batterie elettriche in Francia.

Le relazioni tra Pechino e Bruxelles sono diventate tese dopo che l’Unione europea ha avviato un’indagine sui sussidi cinesi alle auto elettriche nel 2023. Inoltre, l’approvazione di una legge contro l’importazione di prodotti frutto di lavoro forzato ha irritato il Partito comunista cinese, accusato di sfruttare la minoranza degli Uiguri per produrre beni destinati all’estero.

Von der Leyen ha accennato a ulteriori indagini per frenare l’invasione di prodotti cinesi e ha sottolineato la necessità per gli Stati membri di migliorare la resilienza delle catene di approvvigionamento, diversificando le fonti di materiali critici.

Nella prossima tappa del viaggio, Xi Jinping sarà in Ungheria per incontrare il premier Viktor Orban, discutendo sia di geopolitica che di affari, considerando gli investimenti cinesi necessari per rilanciare l’economia ungherese e le infrastrutture. Infine, il presidente cinese si recherà in Serbia per incontrare il presidente Aleksandar Vucic, bilanciando l’adesione all’Unione europea con le relazioni con la Russia di Putin.